1. Il falso confessore


    Data: 24/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... Superiora dava l’ordine alle altre di infilarsi vicendevolmente le candela nella figa e masturbarsi sino a raggiungere l’orgasmo.
    
    Quando tutte erano venute la Superiora si spogliava a sua volta e si sdraiava sul tavolo e le consorelle si dovevano avvicinare, toccarla leccarle le tette e la figa a turno sino a farla godere.
    
    Normalmente non veniva penetrata con gli oggetti, ma in qualche occasione nella quale era particolarmente eccitata ordinava ad una suora di entrare con le dita nella figa , penetrarla con tutta la mano, e masturbarla con violenza sino al completo sfinimento, godendo anche più volte di seguito.
    
    Nel leggere la sua mail mi è venuta la voglia di poter entrare in contatto con questa realtà e ho risposto alla lettrice per sapere come sarebbe stato possibile entrare in convento e alla sua risposta mi è maturata l’idea di un piano.
    
    Poiché il convento era a pochi minuti d’auto da casa mia non ho avuto difficoltà a raggiungerlo nel pomeriggio seguente, prima mi ero recato in un negozio che affittava costumi da teatro e in un sexy shop dove ho acquistato alcuni gadget, quindi travestito da frate e con un mini registratore in tasca ho raggiunto le vicinanze del convento, ho lasciato la macchina in un luogo appartato e mi sono avviato a piedi al portone.
    
    Ho suonato la campanella e dopo pochi istanti una suora mi ha aperto la porta chiedendomi cosa desiderassi in quel luogo, mi sono presentato come un frate confessore mandato dalla Curia e dovevo vedere la ...
    ... Madre Superiora.
    
    Mi ha fatto entrare in un piccola stanzetta dove si trovava una panca di legno, un tavolino e un inginocchiatoio, poi si è allontanata per chiamare la Superiora che è arrivata poco dopo.
    
    Si è mostrata stupita della mia presenza, dicendomi che mia nessun frate era arrivato al loro convento e quando dovevano confessarsi si recavano alla chiesa del paese vicino.
    
    Le ho fatto presente che appartenevo ad un Ordine di frati confessori e che giravo i conventi di tutto il Piemonte su ordine del Cardinale e che avrei dovuto raccogliere prima la sua confessione e poi quella delle altre suore.
    
    Ha creduto alla mia storia e si è inginocchiata sull’inginocchiatoio mentre io prendevo posto sulla panchetta, non esistendo un confessionale vero e proprio era l’unico modo di raccogliere le sue confessioni.
    
    Ha iniziato dicendomi:
    
    ‘ Perdonatemi Padre perché ho peccato, non mi confesso da moltissimo tempo e ho commesso gravi mancanze. Ho utilizzato per motivi personali denaro raccolto con le questue per comperare un televisore nuovo per la mia camera, e ho acquistato del profumo per uso personale, anche se è vietato dal nostro Ordine.
    
    Spesso commetto peccati di superbia con le mie consorelle che dovrei trattare e servire umilmente’
    
    ‘Che tipo di peccati?’
    
    ‘ Le maltratto e le punisco anche per lievi mancanze’
    
    ‘ Ditemi come’
    
    ‘Padre, sono imbarazzata, non c’è una grata del confessionale a dividerci e mi vergogno’
    
    ‘ Non dovete vergognarvi, il Signore ...
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