1. Orgasmo elettrico


    Data: 22/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Edonista6969, Fonte: Annunci69

    ... altissimo completano il mio grido di battaglia, posso uscire di casa.
    
    Arrivo allo studio di Ramses in perfetto orario, suono e il porrone si apre. Entro in un abiente quasi buio, ci sono tappeti, candele e foto di piercing ovunque. Mentre noto il forte profumo di incenso, lui entra. È altissimo e grosso, spalle e mani enormi. Accenna appena un sorriso e mi stringe la mano senza una parola. Mi indica un divano di velluto rosso e si alluntana di qualche passo. Mi siedo, lui torna con due bicchieri, me ne porge uno, e mi dice prenditi il tempo di rilassarti. Nel bicchiere c'è un liquore allo zenzero, dolce e piccante, mi rilasso. Mi aspetto che ora lui cominci a spiegarmi cosa farà, cosa succederà, invece mi guarda intensamente e tace. Ha un sorriso che non riesco ad interpretare, abbastanza ammiccante da non sembrare aggressivo ma deciso, autoritario.
    
    Mi porge un vassoio ricoperto di velluto con una decina di anelli sopra. Resto cinque minuti a rigirarli tra le dita, poi scelgo quello più luminoso. Lui si alza, mi prende la mano e mi porta verso una sorta di lettino ambulatoriale, rivestito di cuoio nero.
    
    Finalmente mi parla. Ora tu dovrai spogliarti e questo potrebbe essere un momento critico, potresti sentirti una paziente dal medico. Non deve succedere, non sei dal medico. Ora mi spogliero anche io, così tu non ti sentirai imbarazzata. Non ti scopero', nemmeno se tu lo volessi, quindi puoi rilassarti. Non aspetta la mia replica, si slaccia la camicia e la apre, ha ...
    ... un piercing su ciascun capezzolo. Slaccia la cintura e si sfila i pantaloni. Indossa un tanga, un sacchetto di pelle nera gli contiene con precisione il cazzo.
    
    Guardo quel corpo possente, vestito solo di un minuscolo tanga. Non so se assomiglia piu a un antico atleta greco o a un esibizionista, certo ora mi posso spogliare senza soggezione. Lo faccio, lentamente, tengo solo i sandali con il tacco, mi eccitano, mi piaccio. Senza che lui me lo dica mi stendo nuda sul lettino. Mi passa un altro bicchiere di liquore, mi avverte che dentro c'è un po di tranquillante, mi dice che si allontana dieci minuti per disinfettarsi, mi dice di rilassarmi e di cominciare il mio viaggio.
    
    Alcol e tranquillante fanno effetto, mi guardo dall'alto, nuda sul cuoio nero, comincio a immaginare il dolore, a immaginare come mi scuotera' violentemente, dal clitoride al profondo di ogni senso, mi eccito, mi bagno. Ramses rientra nella stanza e si mette seduto davanti a me, mi allarga le gambe. Ora ti messaggero con un anestetico, dice versandosi un gel sulle dita. Comincia, io sono così eccitata che credo di partire per un orgasmo, invece il piacere si smorza, il clitoride perde quasi completamente sensibilità, percepisco solo più la pressione delle sue dita su quello che ora sembra il sesso di un'altra. Continua a lungo e io mi perdo in un languore eccitato, rilassata dal massaggio, esasperata dall'attesa del dolore, eccitata dalla situazione. Ad un tratto Ramses si alza e prende una specie di ...