1. Orgasmo elettrico


    Data: 22/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Edonista6969, Fonte: Annunci69

    Sono le otto, lo so con certezza perche ieri sera ho regolato la sveglia che ora mi sta liberando dalla frustrazione. Sono sveglia da almeno un ora e non sopporto piu di languire in attesa che sorga il sole. L'appuntamento è per le tre e ho tutto il tempo di prepararmi e di torturarmi nell'attesa. Saranno ore di trepidazione, forse di titubanza o addirittura di ripensamenti, lo capisco da come mi batte forte il cuore. Alla fine però so che lo farò, ho desiderato, cercato, deciso e non mi tirerò indietro. L'idea mi ha sempre affascinata, lentamente si è trasformata in desiderio e a quel punto non ho piu avuto scampo, lo voglio fare, voglio fare il mio primo piercing e sarà al clitoride!
    
    Ho passato due mesi a cercare qualcuno di cui fidarmi, qualcuno che potesse fare di questa cosa un esperienza intima e non solo un operazione chirurgica. Quando avevo quasi rinunciato mi sono imbattuta in un forum BDSM dove un post decantava un certo Ramses, lasciando intendere che si trattava di persona capace ma piuttosto particolare. Mi sono incuriosita, ho cominciato a cercarlo e sono arrivata ad un sito internet scarno e abbastanza enigmatico. Nelle immagini dominano oscurità e candele, non ci sono informazioni ma foto sfocate di piercing fatti in ogni parte intima di corpi maschili e femminili. Unico contatto un numero di telefono. Chiamo. Risponde una voce profonda e un po inquietante, mi chiede cosa voglio farmi fare e perche proprio da lui.
    
    Gli spiego che vorrei un anello ...
    ... messo di traverso; con un po di titubanza preciso che deve essere elegante ma abbastanza grande da farci passare una catenella. Mi chiede il perche della catenella. Cercando di non tradire emozione, gli dico che immagino sia molto piacevole farmi tirare ìl clitoride con una catena. Lui resta in silenzio per un po ma io non aggiungo altro. Mi avverte che sarà molto doloroso ed è importanate che lui sappia come io mi immagino di gestirlo. Il dolore?, chiedo. Si certo, il dolore. Gli spiego che è proprio questo il motivo per cui sto cercando qualcuno che non sia solo un paramedico ma un ..."maestro" . Resta in silenzio. Mi faccio coraggio. Voglio che il dolore sia una porta, voglio che mi faccia trasalire, mi strappi dai pensieri coscienti e mi sbatta oltre la soglia del lecito e dell'opportuno, voglio riuscire a superare la prima reazione istintiva di rifiuto e abbandonarmi, senza contrastarlo, senza difese, esserne posseduta. Ora sono io a tacere, ho paura di essermi allargata troppo, ho paura che mi butti giù il telefono senza nemmeno salutarmi. Invece risponde, ok, si puo fare, vieni venerdì alle tre. Metti in conto di stare poi a letto sabato e domenica, potrebbe anche venirti un po di febbre.
    
    Ed eccomi qua, è oggi, alle tre.
    
    Doccia, depilazione intima che mi occupa un'oretta (io li strappo uno ad uno, non li taglio, per dio). Indosso un perizzoma di pelle, una minigonna e un top scollatissimo, voglio sentirmi spudorata, non ho paura, ho voglia. Dei sandali con tacco ...
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