1. Training per silvia (enrico) (4)


    Data: 22/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... capo a piedi.
    
    Quando smette di godere si alza in piedi e mi scavalca. Impugna l’uccello e lo indirizza all’imbocco delle grandi labbra. Piega le ginocchia e sono subito in lei. Percorro questo canale caldo aderendo perfettamente alle sue pareti. Allo stesso modo, lei sente scorrere il mio palo duro e vibrante nelle sue intimità e intanto si china per baciarmi.
    
    “Oh, com’è bello il tuo cazzo! E’ perfetto!”, si complimenta, mentre se lo gusta muovendosi a otto. “Ma è vero che sei un professionista?”, mi chiede, sorprendendomi, mentre io, per risponderle, le afferro le chiappe, gliele schiudo e allungo un dito fino al buco del culo, solleticandoglielo con piccoli colpetti cadenzati. Quando la mia falange le penetra lo sfintere, lei si abbandona su di me e bofonchia: “Sì che lo sei! Oh, sì che lo sei, merda!”. Le lecco il collo fino a raggiungere il lobo dell’orecchio, che prontamente mordicchio, infilando anche la lingua nel canale uditivo roteandola vorticosamente. Le si accappona la pelle e ride di gusto e di piacere. Sento le sue cavita intime rilassarsi e aprirsi maggiormente. Il mio cazzo le trapassa la figa e il mio dito raggiunge luoghi inesplorati.
    
    “Porca puttana!”, impreca. “Non ho mai goduto tanto!”.
    
    “Nemmeno con Michele?”, la provoco.
    
    “No… no… Ma nemmeno con mio fratello!”, ribatte lei. Nonostante l’aspetto per niente appetibile di Andrea, l’immagine del fratello che si scopa la sorella accresce la mia libido e la mia verga aumenta di volume e si ...
    ... allunga ancora. Silvia se ne accorge e mugola. Mi preme una mano contro il petto come se volesse scacciarmi, ma è solo un riflesso incondizionato. Infatti, un attimo dopo mi fa: “Sì, ancora cazzo! Dammene di più, così!”. Si tira indietro e si guarda tra le cosce per capire che dimensioni ha assunto l’oggetto dei suoi desideri. Rimane sbalordita quando vede la minchia che le dilata innaturalmente la passera. Il clitoride eccitato fa capolino e le labbra sono completamente estruse e intrise di umori.
    
    Con un colpo di reni e reggendomi forte sulle gambe mi alzo in piedi portandomi anche il suo peso. Piantandomi bene a terra e con le ginocchia piegate, la tengo per il culo e comincio a fotterla con movimenti sussultori decisi. Il suo corpo sobbalza sul mio ventre e ad ogni affondo lei sbraita e borbotta parole incomprensibili.
    
    Quando l’acido lattico mi scorre nelle membra, mi volto e la lascio cadere sulla poltroncina senza uscire da lei. Continuo a scoparla e, nel frattempo, mi piego sul suo seno e le addento un’areola. Silvia si agita rischiando di espellere il cazzo, ma riesco a controllarla bene.
    
    All’improvviso, avverto un calore crescente allo scroto: non può essere che stia già venendo! Non sento l’orgasmo montare!
    
    Allora mi volto e guardo in giù. Inginocchiato alle mie terga c’è Franco tutto intento a leccarmi il perineo, fino ad arrivare alla mia rosellina dove si sofferma roteando la punta della lingua. Poi torna giù e imbocca entrambi i miei coglioni, succhiandoli ...