1. L'amica dispettosa.


    Data: 22/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: BluePink, Fonte: Annunci69

    ... sulla lavatrice, l'aiutai a divaricare un po le gambe, mi abbassai e le diedi un morso su una sua natica. Iniziai a leccarla in mezzo alle gambe. Il suo cespuglio era pieno di umori, si sentiva ancora che aveva fatto pipì, ma continuava a sgocciolare di desiderio.
    
    Mi alzai e misi il mio membro tra le sue chiappe e le strinsi ad esso.
    
    Ad un tratto le feci sentire pressione per penetrarla, lei spingeva il suo bacino verso me per averlo tutto.
    
    Con le mani le allargai il culo per poter vederla lì in mezzo come accoglieva dentro di sè il mio fardello.
    
    Una volta penetrato la cappella nella sua calda ed umida fica, le strinsi un seno e con l'altra mano l'afferrai con i capelli da dietro e iniziai a spingerlo dentro più vigorosamente. Mugolando sottovoce mi diceva che era quello che davvero desiderava in quella sera.
    
    Mi lasciai andare in un amplesso senza fine, ogni mia spinta sentivo i suoi glutei sbattere sul mio corpo. Si girò con la testa e mi guardò negli occhi, eravamo presi l'uno dall'altra e in quel preciso istante lo tirai fuori e lo poggiai diritto in mezzo ai suoi glutei e la sporcai anche tutta la schiena della mia calda e prepotente goduria. Strofinavo il glande che ancora eruttava il mio "latte" sul suo buchetto anale e quando cercai un po' di premere si girò di scatto, si abbassò di nuovo e se lo portò in bocca. Appena infilatosi in bocca la mia asta, la feci alzare ed entrammo in doccia.
    
    Mi ...
    ... spinse vicino al muro e leccandomi il petto scendeva fino a giu e se lo rimise di nuovo in bocca, succhiandomi molto forte nel buco della mia cappella, tanto quasi da farmi mancare le forze nelle gambe, facendomi venire fortemente lo stimolo di urinare e non riuscendo a trattenermi, che senza controllo, iniziai ad urinarla in bocca, ma lei se lo tolse subito spuntando, ma io non riuscii a smettere, per cui continuai a fargliela addosso. Le bagnai i capezzoli e addirittura orientai il mio getto sulla sua fica molto folta.
    
    Non era molto dispiaciuta, anzi sembrava che gradisse. Prima ancora che smettessi di urinare, aprii l'acqua della doccia.
    
    Ci lavammo insieme e ci asciugammo.
    
    In questo frangente le chiesi perché non volle che dormissi nel letto con loro, mi rispose che era Ylaria che non voleva, perché siccome teneva a me ed era gelosa, aveva proibito a Sonya qualsiasi contatto con me. Quindi poi mi disse di non far nessun accenno di quello che era appena successo.
    
    Aprii la porta del bagno e controllai se era tutto a posto e feci andare prima Sonya nella camera da letto e poi ci andai io, in modo che se Ylaria si fosse svegliata non ci avrebbe trovato insieme.
    
    Raggiunsi anche io la camera da letto, tutto era tranquillo. Mi misi nel letto, sentii la voce di Sonya molto appagata che mi dava la buona notte.
    
    Ora davvero potevo dormire tranquillo, non avevo bisogno di sognare, avevo già vissuto un sogno.
    
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