1. L'amica dispettosa.


    Data: 22/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: BluePink, Fonte: Annunci69

    ... guardavamo, mentre mi strofinavo il suo tanga umido su tutta la mia asta.
    
    Ad un tratto Sonya fece un accenno di sorriso e lì che esplosi: gli schizzi arrivarono fino al mio petto e sull'addome, sentivo lo sperma scorrere su tutto il mio busto. Il tanga assorbì il restante che colava tra il glande e l'asta del pene.
    
    Finii di scaricare tutto il seme che avevo accumulato e mi ripulii con l'intimo di lei che mi chiamò anche stronzo perché non poteva più indossarlo.
    
    Depositai il tanga tutto fradicio di sperma sul comodino dove avevo una bottiglia d'acqua. Mi alzai, tutto nudo e scalzo, mi incamminai per dentro casa mentre i miei genitori dormivano e mi diressi in bagno per farmi la doccia.
    
    Non mi sentivo appagato del tutto e non mi capacitavo che avevo due ragazze accanto al mio letto seminude e non le avevo nemmeno sfiorate. Era assurdo per come si era conclusa la serata.
    
    Tornai in camera e le trovai che riposavano. Presi uno slip pulito e lo indossai e mi sdraiai sul letto e mi addormentai.
    
    Dopo circa un'ora mi svegliai perché avevo sete, allungai la mano e presi la bottiglia, la portai alla bocca e ci bevvi vicino.
    
    Mentre stavo mettendo giù la bottiglia, sentii la voce di Sonya che bisbiglia. Guardai il loro letto e trovai Sonya con la testa alzata che mi chiese se potevo accompagnarla per andare in bagno perché aveva un impellente bisogno di fare pipì, non riusciva più a trattenersela.
    
    Sottovoce le dissi "ok", così ci alzammo dal letto. Fino a qualche ...
    ... attimo prima i miei occhi erano appesantiti dal sonno, ma ad un tratto non accusai più la stanchezza dal pensiero di poter rimanere solo con lei.
    
    Eravamo scalzi per non far nessun rumore in casa mentre ci incamminavamo per il corridoio per raggiungere il bagno.
    
    Mi dimenticai che Sonya non avesse le sue mutandine, la t-shirt che le avevo dato per dormire le arrivava fino al pube, scoprendo la sua vagina molto folta di peli, curata ma molto pelosa, per questo il suo tanga aveva un intenso odore di sé - I peli quando sono pieni di umori amplificano l'odore- .
    
    Mentre l'accompagnavo in bagno, da dietro di lei, osservavo come camminava sulle punte dei piedi, e quel culetto semicoperto dalla t-shirt faceva appariva così invitante le sue natiche. Le sue movenze erano sempre molto feline, sensuale e seducente. Infatti il mio pene appariva più vivo, non del tutto eretto ma gradiva quella visione.
    
    Arrivati davanti la porta del bagno, le dissi che non potevo stare fuori ad aspettarla, perché se uno dei miei genitori si sarebbe alzato mi avrebbe chiesto cosa ci facevo fuori alla porta del bagno. Quindi dovevo entrare anch'io.
    
    Lei mi rispondeva che aveva vergogna, ma io le risposi che mi sarei voltato una volta entrato e nn l'avrei guardata. Lei accettò questa volta senza remore, non come a qualche ora fa.
    
    Entrai con lei, io chiusi dietro di me la porta a chiave facendo attenzione a non fare molto rumore.
    
    Mi voltai e trovai lei che si alzava un po' la t-shirt e si stava ...
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