Il secondo lavoro - Racconti Erotici

Il secondo lavoro

... l'occhiolino indicando il culo di lei, rischiando di essere beccato, perchè la padrona di casa si gira e dice "oggi siete miei ospiti, frittata, insalata, il dolce fatto da me e un buon caffè ovviamente, che ne dite?" Andrea che non le stacca gli occhi accetta istantaneamente e lei gli dà il primo incarico, scegliere la bottiglia di vino che preferisce, aprirla e iniziare a versare. Mentre lui si occupa del vino Lalla continua nella sua opera sculettante e a parlare, mi chiede dove vivo, cosa faccio, se sono single e quando rispondo di si, lei quasi distrattamente replica "meglio". Nel frattempo torna Andrea con un bottiglia di prosecco ghiacciata per cui non ho tempo di approfondire e iniziamo a mangiare.

l pranzo è ottimo, le bottiglie diventano due, ma poi è ora di riprendere a lavorare dopo il caffè. Finiamo la demolizione in un paio d'ore e proprio in quel momento suona il telefono di Andrea che viene chiamato per una riparazione urgente, per cui se ne va dandomi appuntamento a domani. Io finisco di raccogliere l'attrezzatura e pulire, poi esco cercando Laura per farmi dire dov'è una altro bagno dove posso lavarmi prima di andare via. In cucina , sala, ingresso non la trovo, per cui vado al piano di sopra, finite le scale la chiamo in modo da non spaventarla, lei risponde che è in bagno al che le chiedo se c'è un altro bagno dove posso darmi una lavata ma lei mi dice da dietro la porta che posso entrare senza problemi. Apro e me la trovo in accappatoio,molto ma ...

... molto corto appena uscita dalla doccia, capelli legati, tette in bella mostra e culo quasi di fuori. Ovviamente il mio sguardo si attacca al suo corpo veramente bello, noto che prende il sole nuda, fisicamente è davvero curata, profuma di mela, io non parlo e li mi dice "tranquillo lavati pure qui". Mi giro verso il lavabo, mi tolgo la maglietta, inizio a lavarmi la faccia e il collo per rinfrescarmi, ce l'ho duro da quando sono entrato in bagno ma continuo a cercare di guardarla dallo specchio, sforzo inutile in quanto offuscato dalla condensa, mi accorgo che lei si avvicina solo dall'aumentare della fragranza alla mela, mi sfiora impercettibilmente la schiena con i chiodi, io continuo a far finta di nulla per cui finisco di lavarmi, quando mi giro per l'asciugamano lei ha fatto cadere l'accappatoio, è vestita solo del suo profumo e gli orecchini. "grazie" le dico "prego, si vede che sei contento" ribatte lei e guarda l'erezione che ormai non riesco a nascondere. Si avvicina e dice "non è che il tuo amichetto lì sotto vuole uscire?" e inizia toccarmi da sopra i pantaloni. La sua mano è vogliosa, segue i contorni del mio cazzo attraverso i pantaloni, nel frattempo si avvicina sempre di più a me, è meravigliosa, bionda naturale,lo so per via della striscetta di pelo minuscola che sovrasta una bella figa dalle labbra incantevoli. La sua mano si infila nei pantaloni e va a cercare la mia cappella gonfia "mm che bell'attrezzo" dice e inizia a armeggiare con cintura e zip. In pochi ...