1. Aldo


    Data: 21/10/2020, Categorie: Anale Gay / Bisex Autore: noname_1980, Fonte: xHamster

    ... gli risvegliò il cazzo premuto contro il materasso.....avrebbero fatto ancora sesso quel giorno, ne era assolutamente certo........
    
    Il respiro di Aldo riprese un ritmo regolare, il suo alito caldo sul collo di Matteo era eccitante. Nessuna parola, solo una ritrovata calma: per un momento il tempo si era fermato. Odore di sperma, sudore lieve sulla pelle, acqua di colonia tutto mescolato: era l'odore del sesso. Matteo mosse leggermente la testa per avvicinare la bocca al braccio di Aldo e sentire i peli sulle labbra, con la lingua lievemente ne assaporò il gusto salato. Il cazzo sempre più duro premuto sul materasso gli faceva quasi male ma per nessun motivo al mondo avrebbe rinunciato a quella sensazione. Il grosso cazzo di Aldo ormai moscio sgusciò fuori dal suo culo e come un tappo tolto lasciò liberi gli umori di uscire dall'intestino. “Cazzo frocetto che scopata!” disse facendo leva sulle braccia per sollevarsi. Con le mani gli allargò un poco le natiche “hehehehe porca-di-quella-troia che buco ti ho fatto.....mmmmhhh fammi vedere bene....sì sì questo sì che è un culo rotto come si deve....” “E' stato bello, Aldo, mi piace come mi scopi....” “Lo so frocetto, anche a me piace fotterti il culo. Io mi faccio una doccia, sono appiccicoso da far schifo, vieni anche tu, dai” disse dandogli una leggera sculacciata sulla natica. Nudo perfettamente a proprio agio nel suo corpo massiccio e con il cazzone gocciolante Aldo sparì nel bagno. Quando riuscì dopo dieci minuti si ...
    ... sorprese nel trovare Matteo ancora sul letto con gli occhi chiusi intento a smanettarsi il cazzo. Restò ad osservare fino a vedere lo schizzo di sborra imbrattargli la pancia.
    
    “E bravo il porcello, hai ancora voglia di sesso...” Matteo nonostante si fosse appena lasciato aprire il culo e scopare senza ritegno si sentì imbarazzato. “Posso fare la doccia?” “vai vai pure frocetto che magari poi ti inculo di nuovo” Erano sufficienti poche parole dette con quello sguardo da figlio di puttana per eccitarlo. L'asciugamano legato in vita, i capelli bagnati, il pelo nero di nuovo soffice e pulito lo rendevano agli occhi di Matteo la concretizzazione dei suoi sogni più proibiti. Decise di tornare in camera completamente nudo anche lui ed il suo cazzo era di nuovo bazzotto. Aldo era seduto sul letto intento a guardare la TV, lui si inginocchiò alle sue spalle “Lasciami fare, ti prego...” Le mani accarezzarono il collo, le spalle, poi passarono sul petto mentre la lingua si insinuava nell'orecchio sinistro ed i gemiti di Aldo iniziavano a sentirsi. “Ho il culo che mi fa un male cane ma non riesco a smettere di volerti...” “Mhhhh frocetto, sei in calore oggi.....guarda che se continui così poi te la devi vedere con il mi cazzo” e prese una mano per portarla sul suo palo che stava svettando di nuovo. Matteo non fermò la propria mano che lo segava lentamente. “Lo hai voluto tu....mettiti a pecora” Sostenne lo sguardo solo un istante poi obbedì a quelle parole che più che un invito erano un ...
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