Al ritorno dalla gita (PARTE 1) - Racconti Erotici

Al ritorno dalla gita (PARTE 1)

... dentro tutti i miei accessori da ragazza.il giorno dopo a scuola il cuore mi batteva fortissimo.vidi finalmente francesco nel corridoio che stava parlando con altri ragazzi.mi vide ma mi salutò vagamente.ci rimasi un pò male anche se sapevo che non poteva fare di più.io sapevo che qualche battuta e voce girava su di me ed i miei orientamenti sessuali.sono sempre stata effemminata anche negli atteggiamenti anche se in pubblico non ho mai ostentato i miei gusti.per un attimo in classe francesco si avvicinò e mi disse di trovarsi alle 14 ad un bar non lontano dalla scuola.mi tranquillizzai stavo già cominciando a pensare che non ne voleva più sapere di me.al bar abbiamo finalmente ppotuto parlarein tranquillità,andammo nei giardini vicino al bar un pò appartati su una panchina.mi disse che era molto confuso ma anche che continuava a pensare a quella sera in gita e che lo eccitavo al pensiero.si è scusato per non avermi salutato e mi ha chiesto se era un problema per me continuare ad ignorarsi di fronte agli altri. in quel momento forse era un bene anche per me non dare troppo nell'occhio e glielo dissi ma gli dissi anche che io morivo dalla voglia di vederlo,di baciarlo,di stare sdraiata in un letto con lui.parlai al femminile e lui me lo fece notare subito sorridendo.a quel sorriso mi sciolsi e lo abbracciai.non c'era nessuno intorno e anche con un pò di tensione lo sentii ricambiare l'abbraccio.mi baciò sul collo e mi disse di andare con lui in motorino in un posto più ...

... isolato...montai in sella al suo motorino e ci dirigemmo in campagna in una zona lontana da case o strade...in un campo da dove potevamo vedere chi arrivava...feci tutta la strada abbracciato a lui,lo stringevo forte,ogni tanto lui mi posava una mano sulla coscia e mi accarezzava...io posavo la mia sul suo pacco gonfio e lo accarezzavo su e giù...mi sentivo la sua ragazza.finalmente scesi dal motorino mi venne incontro e ci baciammo...fu un bacio passionale,le nostre lingue si cercavano avidamente."Martina ti ho desiderato un sacco questi due giorni,mi sono segato su di te,eri strafiga in camera vestita in quel modo.fisicamente sei uno spettacolo.poi quel pompino,sai ero alticcio ma non così tanto da non ricordare.è stato stupendo...adesso come sei vestita sotto?" ero al settimo cielo per quelle parole, mi tolsi la maglietta e sotto indossavo una canottierina con delle trine ai bordi del seno e dei fianchi di colore viola scuro,mi sbottonai i jeans lasciandoli cadere ai piedi scoprendo un paio di mutandine nere che mi fasciavano il culetto.mi disse che ero uno schianto,una cosa assurda che girassi vestita così.che nessuno si sarebbe mai immaginato una cosa del genere....mi voltò...mi appoggiai al motorino e gli porsi il culetto strusciandomi a lui...ci cercavamo con desiderio...mi prese il volto da dietro e mi girò verso di lui per baciarmi...con l'altra mano esplorava il mio corpo...lo sentivo puntarmi il cazzo tra le natiche...lo sbottonai velocemente e tornai in quella ...