1. Brava la mia Cagna


    Data: 19/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: LaCagna, Fonte: RaccontiMilu

    ... resistenza. Sentii sulla schiena il freddo del pavimento e la morbidezza del tappetino del bagno: un contrasto reso ancora più meraviglioso dal fatto che fui costretta a girarmi per raggiungere la posizione richiesta dal mio Padrone. Non potevo vedere nulla, sdraiata a terra così, ma potevo ‘sentire’ tutto. I passi del Padrone che armeggiava nel mio bagno come fosse suo. Lo sentii aprire la sacca in cui c’&egrave tutto l’occorrente per preparare il clistere; lo sentii aprire l’acqua e immaginai che stesse saggiando la temperatura ideale di quel liquidi trasparente che, di lì a poco, sarebbe stato catapultato dentro di me. Quella preparazione mi sembrò durare un’infinità di tempo, ma ad un certo punto compresi che tutto doveva essere pronto.
    
    Il mio Padrone si avvicinò a me, fino a sentire il suo fiato caldo accanto al mio orecchio. ‘Adesso, Cagna, ti benderò. Tu non vedrai nulla. Ma credimi, sentirai tutto’. Sentii il mio corpo irrigidirsi e subito dopo avvertii una stoffa morbidissima avvolgermi la testa e bendarmi lo sguardo. Mi sentivo isolata dal mondo, come in una nuova dimensione. Sentivo la presenza del mio Padrone accanto a me, e cercai di acuire i sensi per capire quando tutto sarebbe iniziato.
    
    Tutto era già iniziato, ma io non lo sapevo ancora. Il primo colpo sulle chiappe arrivò improvviso e fortissimo, pronto a togliermi il fiato. No, a quello proprio non avevo pensato. Mi mancò il respiro e dovetti trattenermi a lungo, per non urlare. A quel colpo ne ...
    ... seguirono altri, non molti, ma uno più forte dell’altro. ‘Pensavi che mi sarei limitato a infilarti una canula nel culo e a guardarti mentre ti riempi? Usa la fantasia cagna, e va oltre ogni tua aspettativa’.
    
    Non riuscivo a parlare, sopraffatta dall’emozione e dall’eccitazione di qualche cosa che non potevo proprio immaginare. E poi la sentii. La canula, sottile e non particolarmente fredda, entrarmi nel culo con precisione chirurgica. A quello ero pronta.
    
    Il Padrone aprì la valvola e, come per magia, sentii il liquido caldo penetrare lentamente dentro di me. Era una sensazione incredibile da provare: totalmente isolata dalla realtà circostante, del tutto immersa nel desiderio del mio Padrone, alla merc&egrave dei suoi istinti e dei suoi desideri. Mentre il liquido caldo penetrava dentro di me, goccia a goccia, mentre sentivo le mie viscere gonfiarsi a poco a poco, avvertii il Padrone avvicinarsi.
    
    La sua mano si insinuò fra le mie cosce, penetrandomi senza troppi complimenti. ‘Sei un lago, Cagna. Ti piace essere trattata così. Ti piace sentirti completamente in mio potere’. ‘Si padrone’, riuscii a rispondere fra un mugolio e l’altro. Sentivo il suo indice muoversi dentro di me senza ritegno, frugare nella mia intimità completamente allagata dai miei umori. Desideravo che mi trattasse così, che facesse del mio corpo ciò che più desiderava. Sentirmi totalmente in suo potere senza poter opporre resistenza mi mandava in estasi. Mentre lui si occupava della mia fighetta, sentivo ...