1. Samanta continua


    Data: 19/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Corvo_Nero, Fonte: RaccontiMilu

    ... Come quando dovevi venire solo tu per il pompino e siete venuti in due?’
    
    Alberto fece per dire qualcosa, ma si fermò, si guardò attorno e ricominciò.
    
    ‘ No, non come quella volta.’
    
    ‘ Sentiamo cos’hai da dire.’
    
    Samanta si fece da parte e lo lasciò entrare. Ecco il suo appartamento. Ecco il divano di cui Simone si era fatto fare un bel servizio mentre Alberto giocava col corpo della ragazza. &egrave quello era il pc.. il mouse’ che lei aveva usato per masturbarsi. Al solo pensiero Alberto sentì un certo formicolio tra le gambe. Peccato non essere stato presente quella sera’
    
    ‘ Allora?’
    
    La voce della ragazza, in piedi che lo fissava con sguardo severo, lo riportò alla realtà.
    
    ‘ Senti Sam’ mi dispiace”
    
    ‘ Tutti qui?’
    
    ‘ No aspetta fammi parlare”
    
    La ragazza fece una smorfia poco convinta. Le faceva così strano che fosse lui a essere quello bastonato.
    
    ‘ Hai ragione, ho sbagliato.’
    
    ‘E fin qui”
    
    ‘ Per favore però, fammi parlare.’
    
    Samanta si sedette alla scrivania del pc, incrociò le braccia e accavallò le gambe. Con quel gesto buona parte delle cosce rimase scoperta. Ad Alberto cadde l’occhio.
    
    ‘ Il fatto &egrave che’ io non mi aspettavo che tu reagissi come hai fatto e”
    
    Lei fece per parlare, ma Al la fermò subito con un gesto delle mani.
    
    ‘ Te l’ho detto, ho sbagliato. Ho sbagliato a ricattarti all’inizio, ho sbagliato a giocare con te, ho sbagliato a non rispettarti.’
    
    Anche Alberto si sedette, sul divano, intrecciando le dita.
    
    ‘ Tu ...
    ... mi piaci, capisci? Ma sapevo di starti sul cazzo, così non mi sono mai avvicinato. Poi &egrave successo quell’episodio al bar, tu eri bagnata, davanti a tutti e io”
    
    Samanta si guardò attorno per un attimo prima di riportare lo sguardo su di lui.
    
    ‘ Tu cosa?’
    
    Alberto era visibilmente in imbarazzo. Dove era finito quello stronzo, spietato aguzzino che godeva a umiliarla? Era davvero pentito? Forse sì, forse no.
    
    ‘ E io non ho saputo resistere. Ho visto la possibilità di averti e non sono riuscito a dire di no.’
    
    Samanta non era molto convinta di quelle parole, ma doveva riconoscere che forse, avevano un senso.
    
    ‘ Bene. E Simone? &egrave tutto il resto? Mi hai rovinata Alberto. Non posso più uscire di casa senza sentirmi dare della puttana o della troia.’
    
    L’uomo sembrava davvero affranto e pentito.
    
    ‘ Lo so, hai ragione. Ho fatto un casino. Ma ho visto che più ti umiliavo più godevi’ come con il mouse’ e non mi sono fermato, ho calcato la mano sempre di più.’
    
    Aveva forse torto? Per quanto fosse stato imbarazzante la sera al pub aveva goduto come poche volte in vita sua. E aveva scoperto che le piaceva essere dominata e umiliata.
    
    ‘ E pensi che sia disposta a perdonarti?’
    
    Ci fu un attimo di pesante silenzio.
    
    ‘ Non lo so Sam. Però penso che potremmo trovare un accordo.’
    
    Sam lo guardò sorpresa. Che cosa mai voleva dire?
    
    Alberto parve ritrovare un tono e la guardò dritto negli occhi.
    
    ‘ Io metto a posto la situazione con i ragazzi e tu continui ...