1. Samanta continua


    Data: 19/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Corvo_Nero, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo quello che era successo al pub Samanta si era tenuta lontana dagli amici, facendo persino fatica a rispondere ai messaggi. La sola idea di incontrarli la faceva morire di vergogna. Alberto l’aveva spinta troppo oltre, rendendo pubblica la loro relazione e il suo perverso risvolto. Ora tutti sapevano di loro due del tipo di legame che li univa. Ovvero il suo essere cagna. Come poteva quindi presentarsi davanti a tutti come se nulla fosse? No, non poteva e non l’avrebbe fatto. Lo stesso Alberto non si fece sentire e la povera Samanta decise di dedicarsi allo studio, immergendosi completamente nei libri. Almeno finché, una domenica mattina, di buon ora, qualcuno suonò al campanello. Ancora a letto non si rese subito conto di cosa l’avesse svegliata e il campanello arrivò una seconda volta.
    
    ‘ Arrivo arrivo’, disse sbuffando come se qualcuno l’avesse potuta sentire. Guardò l’ora, non erano nemmeno le sette. Sì abbandonò ad uno sbadiglio.
    
    ‘ Chi &egrave?’
    
    ‘ Sono Alberto, mi fai salire?’
    
    Alberto? Cosa ci faceva lì a quell’ora? E cosa voleva da lei? Aveva i capelli in disordine, era tutta in disordine, e indossava solo una lunga maglia che le arrivava a metà coscia. Senza contare che, se non stava attenta, avrebbe mostrato i seni. Era proprio fuori luogo.
    
    ‘ &egrave domenica mattina Al”
    
    ‘ Lo so lo so, ti chiedo scusa, ma ti prego, devo parlarti.’
    
    Samanta si passò una mano sugli occhi, assonnata e con ben poca voglia di parlare. Specialmente con lui.
    
    ‘ ...
    ... Senti dai, vediamoci oggi pomeriggio.’
    
    ‘ Dai Sam tuo prego. Hai tutte le ragioni del mondo per non volermi vedere, lo so, ma ti prego, lasciami salire.’
    
    La ragazza sospirò. Non avrebbe dovuto farlo ma’
    
    ‘ Con chi sei?’
    
    ‘ Da solo.’
    
    ‘ Come faccio a fidarmi?’
    
    ‘ Non ho motivo per farti del male.’
    
    ‘ A parte ricattarmi, scoparmi e umiliarmi davanti a tutti i nostri amici’
    
    ‘ Sam”
    
    ‘ Sam un cazzo, Alberto.’
    
    ‘ Dammi una possibilità di spiegarti”
    
    La voce del ragazzo era incrinata, forse era davvero dispiaciuto e addolorato. Sospirò.
    
    ‘ D’accordo, ma ad una condizione.’
    
    ‘ Quale?’
    
    ‘ Devi salire per le scale, così posso vedere se sei davvero solo o chiuderti la porta in faccia.’
    
    ‘ Va bene, come vuoi tu.’
    
    Alberto fece proprio così, quattro piani a piedi, gradino dopo gradino, e Samanta riuscì a sincerarsi che era solo davvero. Ma la ragazza non lo fece entrare subito, lo fermò sul pianerottolo.
    
    ‘ Ciao Sam.’
    
    ‘ Ciao Alberto. ‘
    
    ‘ &egrave un po’ che non ci vediamo.’
    
    Pareva davvero dispiaciuto, aveva l’espressione di un cane bastonato.
    
    ‘ Era un gioco tra me e te, tu l’hai reso pubblico e mi hai rovinata.’
    
    ‘ L’abbiamo fatto insieme, non &egrave stata tutta colpa mia.’
    
    A Samanta non piacquero quelle parole, deve per chiudere la porta. Alberto fece un passo avanti, allungando una mano.
    
    ‘ No no aspetta scusa!’
    
    Lei lo guardò male.
    
    ‘ Fammi entrare un attimo, ti prego.’
    
    ‘E poi?’
    
    ‘ Poi parleremo e alla fine me ne andrò.’
    
    ‘ ...
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