1. Feelin’ Love


    Data: 19/10/2020, Categorie: Erotici Racconti Lesbo Sensazioni Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... mentre mi poggia un dito sul petto meno generoso del suo e si accomoda in grembo a me, finendo di cantare.
    
    esclama in un piccolo colpo di bacino
    
    scuote la testa selvaggiamente, e puntando quelle sconvolgenti su di me, finisce il suo amplesso musicale
    
    chiosa, crollando su di me come stremata.
    
    La musica cessa di colpo, ma nessuno si rende conto di nulla, deve prima sciogliersi l’incantesimo di quell’attimo, di quella singola canzone in cui ci siamo potuti illudere che una divinità simile ci amasse.
    
    E io non sono in grado di reagire, immobilizzata sotto quel corpo caldo e lievemente sudato che profuma in maniera incantevole, che posso avere tutto per me solo per un istante, prima che lei rialzi la testa sorridendo e chiunque cominci a spellarsi le mani per lei, chiedendo altro, chiedendo ancora quell’attimo di magia che lei nega con ferma dolcezza, mentre la cameriera biondina finge di passare per caso con un vassoio vuoto in cui cadono abbondanti mance, la vuota speranza che il denaro possa prolungare la presenza tra di noi di una dea, che salutando cortese fa un piccolo inchino e sparisce.
    
    L’insistenza del pubblico si limita al gruppetto di ragazzi ubriachi che chiedono a gran voce, domandano persino se ci sia la possibilità di un privé con lei, e mi concentro sul detestare la loro grezza visione delle cose annichilendo un altro cocktail, concentrandomi sulla musica e non sul fatto che mi stia ubriacando da sola, di umore peggiore di prima, forse, perché ...
    ... per qualche minuto tutto era diventato splendido.
    
    Non serve molto che io rimanga da sola nel locale, &egrave tardi, i ragazzi vanno a fare gli imbecilli da un’altra parte, le coppie di una certa età filano senza fiatare, rimangono gli affezionati, quelli che come in un bar qualsiasi passeranno la notte al tavolo a chiaccherare tra di loro, fino a che non vedranno mettere le sedie sui tavoli.
    
    ………………
    
    E’ mentre osservo le sfumature di colori del mio bicchiere, prossima a raggiungere una grande illuminazione, che sento ancora la voce che sta facendo sesso con la mia mente da ore.
    
    Ma stavolta &egrave davvero qui.
    
    Alzo lo sguardo e non riesco a rispondere, la dea sta davanti a me, splendida come prima e forse ancora di più, ora che indossa un normalissimo maglioncino scollato e dei jeans
    
    Mi sforzo immensamente di risponderle nella sua lingua e di guardare dove sia la borsa, mi alzo traballante e la aiuto a cercarla, &egrave uno sforzo immenso, penso solo alle sue labbra e a non vomitarle addosso.
    
    La trova, scivolata sotto la panca e il tavolo, e crollo al mio posto, osservandola sospirare di sollievo e sedersi di fronte a me.
    
    Ha raccolto i capelli corti in una piccola coda, deve aver fatto una doccia, e trovo quei piccoli ciuffi lisci sulla fronte, lasciati liberi, fuggiti all’elastico, di una sensualità immensa, orecchini a cerchio tintinnano mentre si muove controllando chissà cosa nella borsa e io spero che non trovi nulla, non voglio che passi questo ...