1. La spiaggia e la pineta


    Data: 17/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: tuonofragoroso, Fonte: Annunci69

    ... di aghi di pino, cerco di rilassarmi, non c'è effettivamente nessuno nei paraggi.
    
    Vorrei fumare ma non so, rami secchi a terra, pericoloso, rinuncio.
    
    Vado dietro la macchina, mi siedo, alzo il pareo e cosi orino e penso: dovrei sempre vestirmi cosi'... Tutto più semplice.
    
    CORPO A CORPO
    
    D'improvviso vedo il buio, come se una nuvola oscurasse il cielo da un momento all'altro, ma non e una nuvola, un albero e neanche Luca. L'uomo, ancora nudo, davanti a me e con il fallo enorme in mano.
    
    Ancora più grande di quanto credevo.
    
    E' a meno di due metri, con un fallo bellissimo, una erezione che mi fa incollare gli occhi alla sua asta come un potente magnete. Non faccio nulla sono pietrificata anzi peggioro la situazione, riesco solo a dirgli: ciao. Lui non si fa attendere e con due soli passi si avvicina a me e con il suo fallo a 10 centimetri dal mio viso faccio quello che solo l'istinto mi permette di fare: prenderglielo in mano.
    
    Grosso, bollente, venato, impetuoso, mi piace tantissimo.
    
    La cappella è violacea e del liquido quasi mieloso fuoriesce dal prepuzio...
    
    Non riesco a fermare la mia mano. Mi sembra che non abbia desiderato altro in tutta la mia vita. Un fallo enorme da masturbare. Con una mano gli sorreggo le palle e con l'altra lo masturbo quasi violentandolo percorrendo quell'asta che mi pare non finisca mai...
    
    Mi sono anche posta il dubbio di fargli male ma il viso mi faceva capire che non sbagliavo a muovermi così con ...
    ... veemenza.
    
    Accovacciata tenevo le gambe il più possibile aperte al fine di offrirgli la vista del mio sesso bagnatissimo quasi gocciolante di umori e pipi' non asciugata.
    
    La sua verga bollente continuava ad ingrossarsi, le vene sembravano riempite di lava da quando lo sentivo caldo. Praticamente dopo forse neanche due minuti l'uomo inarca il corpo in avanti e io, senza accorgermi, vengo innondata da multipli schizzi di vera lava mentre lui emette dei gemiti soffocati dalla sua stessa mano...
    
    Mi viene sulla faccia, sui capelli, sul pareo, sulle cosce e anche sui piedi. Sembra non finisca più, istintivamente cerco di cogliere qualche getto anche con la lingua, come volessi abbeverarmi ad una fontana.
    
    Il suo sperma è caldissimo sulle labbra, dolce e salato, ne vorrei ancora.
    
    Quando non esce più nulla rallento la corsa con la mano, resta sempre molto grosso nella mia mano, gli sorrido e mi alzo, a fatica peraltro data l'emozione e la posizione.
    
    Lui prende la sua mano e la appoggia tra le mie cosce, mi sembra di essermi orinata addosso da quanto sono fradicia di umori, velocemente passa con le dita dal clitoride alle labbra e subito mi infila il medio e l'anulare dentro fino in fondo inarcandole come a cercare il mio punto G.
    
    Mi sento come penetrata da mille uomini, pervasa da aghi, getti di acqua bollente e mani dappertutto, mi rendo conto che sto per venire come non mai, in piedi, oscenamente divaricata, con uno sconosciuto.
    
    Nella mia testa solo il ricordo di quel fallo enorme e ...