1. Da inesperta a troia consumata il passo è breve


    Data: 17/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... all’altezza.
    
    A fine marzo anche Francesca mise fine alla sua relazione ed insieme trascorrevamo la domenica a navigare nella rete.
    
    Ovviamente anche con lei visitavo quel sito ed altri siti, da cui trarre immagini di cantanti, attori o comunque uomini “da sogno”.
    
    Quando era ormai prossima la “Pasqua” ebbi un ulteriore delusione.
    
    Saltarono infatti le vacanze dalla nonna dove avrei potuto rivedere Luca.
    
    Ero disperata, non sapevo più come soffocare la mia voglia di sesso.
    
    Giunsi persino a proporre un rapporto saffico a Francesca la quale, anche se con un certo sforzo, si oppose non ritenendosi pronta.
    
    Ma proprio in quei giorni trascinai Francesca nei preparativi di un progetto ancora più ambizioso.
    
    Dei vari racconti che avevo letto quelli che più mi affascinavano erano quelli in cui la donna aveva a sua disposizione non un solo uomo ma due, tre, quattro ed anche di più.
    
    Volevo provare quelle sensazioni. Volevo sentirmi scopare per ore. Volevo provare la doppia penetrazione. Volevo sentirmi veramente porca.
    
    Francesca, forse per distrarmi dalle mie avance saffiche, mi assecondo in questo mio desiderio.
    
    Mi indirizzo dal suo ginecologo ed iniziai a prendere la pillola onde evitare gravidanze indesiderate. Periodicamente, facendo la spesa al supermercato, ci siamo create una scorta di profilattici, per premunirci anche sotto l’aspetto di possibili malattie.
    
    Nel frattempo cercavamo di formare una sorta di lista dei possibili ragazzi da ...
    ... coinvolgere.
    
    In un primo tempo avevamo pensato di organizzare una festa, poi maturò l’idea di realizzare i nostri, perché anche Francesca voleva essere della partita, propositi, nel corso della gita scolastica.
    
    A fine aprile partimmo per Barcellona.
    
    Due classi con una consistente rappresentanza maschile.
    
    Durante il viaggio io e Francesca predisponemmo l’elenco dei ragazzi da invitare.
    
    Scegliemmo non tanto i più carini ma quelli che consideravamo i più disponibili e, anche igienicamente affidabili.
    
    Giunti a destinazione constatammo che la nostra camera d’albergo poteva andar bene per ciò che avevamo in mente.
    
    Decidemmo però di ridurre il numero degli uomini a dieci unità per una questione di spazio e per non creare eccessiva confusione.
    
    Attendemmo la vigilia dell’ultima notte poi, prima della cena cominciammo ad invitare i prescelti a farci visita nella nostra camera per le ventuno.
    
    Avremmo voluto inserire anche il cameriere, un ragazzo di colore, alto, minuto e dai lineamenti veramente carini.
    
    Per non crearci ulteriori problemi abbiamo scartato però l’ipotesi.
    
    Subito dopo cena ci preparammo indossando i capi di vestiario che avevamo portato appositamente. Eravamo molto appariscenti ed indubbiamente carine.
    
    Entrambe calzavamo scarpe con tacchi vertiginosi, calze velate sorrette dal reggicalze e reggiseno che sembrava far schizzare fuori dalla scollature i nostri seni.
    
    Poco prima dell’ora prevista giunsero i primi due ragazzi.
    
    Erano nostri compagni ...
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