1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 47


    Data: 14/10/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... vorrei essere in questo momento, sono una tua proprietà…”.
    
    Mi piacque molto quella frase, mi alzai tenendola in braccio e la portai in sala continuando a baciarla, la feci sedere sul tavolo, mi inginocchiai e passai la lingua sulla sua figa, era grondante di umori, ebbe un altro fremito, la pelle d’oca sulle sue cosce era impressionante, accarezzò i miei capelli sulla nuca dirigendomi con la bocca in mezzo alle sue gambe, cominciai a leccarle il clitoride, gonfio e pulsante di desiderio, ad un ritmo sempre più elevato e poco dopo ebbe un orgasmo, sentivo la bocca riempirsi facendo fatica a deglutire, mi invitò ad alzarmi, la penetrai dolcemente, piantò le unghie sulle mie chiappe tirandomi a se con decisione, non riuscivo a controllarmi, nonostante avessimo fatto sesso tutto il giorno durai pochissimo venendole dentro, restammo fermi a lungo in quella posizione baciandoci, infine con dolcezza indescrivibile si inginocchiò, lo prese in bocca, lo leccò e succhiò a lungo, mi guardava con i suoi meravigliosi occhi, mi sembrava di essere in Paradiso.
    
    La serata trascorse serenamente, stavo bene con lei, a differenza di Simona si poteva parlare dei più svariati argomenti con un filo logico, non si finiva sempre a parlare di sesso, le raccontai del mio nuovo lavoro, era curiosa e molto interessata.
    
    Mi parlò di come fosse ormai ai minimi termini con il padre, l’aveva affrontato accusandolo di aver rovinato il nostro rapporto, il fatto che non gli avesse mai telefonato nei ...
    ... giorni in cui eravamo stati insieme era un’ulteriore dimostrazione, aveva parlato sempre solo con sua madre.
    
    In fin dei conti mi dispiaceva che si fosse così allontanata da lui, lo odiavo profondamente, però credo che non riuscirei mai ad arrivare al punto di evitare mio padre, nella nostra famiglia c’è sempre stata l’abitudine di parlarsi senza avere risentimenti, la invitai a cercare un dialogo con lui e ricucire il rapporto, mi ringraziò dicendo che mi faceva onore, considerando quanto mi avesse fatto, la storia con Simona, a suo dire, mi aveva fatto maturare, mi trovava più profondo e riflessivo.
    
    Guardammo un film insieme, era coricata sul divano con la testa sul mio petto, le accarezzavo i lunghi capelli mentre con le unghie mi accarezzava le gambe, senza malizia o provocazione, le guardai i seni, indossava una canotta corta che lasciava intravvedere la pancia, non aveva il reggiseno ed i capezzoli spuntavano dal tessuto, ebbi un’erezione, passando la mano sulle gambe arrivò ad accarezzarmelo e la notò, abbassò lo sguardo, poi mi guardò e sorridendo sussurrò:
    
    – “Cosa è successo al piano di sotto?”;
    
    – “Non saprei, vuoi controllare?”.
    
    Senza togliermi gli occhi di dosso fece scivolare gli slip, lo prese alla base salendo piano piano graffiandolo delicatamente con le unghie, un brivido attraversò la mia schiena, sorrise nuovamente, abbassò la testa e prese in bocca la cappella, roteando la lingua, intanto mi accarezzava la pancia, insalivò abbondantemente l’asta ...
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