1. Appuntamento all'autogrill 1


    Data: 10/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: fedeflower01, Fonte: Annunci69

    La radio passava per la duecentesima volta quella stupida canzone sull’estate. I miei fratelli accanto a me urlavano e si dimenavano come ogni volta che tornavamo in macchina verso casa, dopo aver trascorso la giornata al mare. I miei genitori erano stranamente silenziosi; niente minacce ai piccoli di smetterla, niente discussioni. Il sole era ormai tramontato. Avevamo dovuto cambiare autostrada in seguito ad un brutto incidente e questo aveva allungato il viaggio di ritorno di parecchio.
    
    L’ora di cena era passata da un bel po’. Sentivo il mio stomaco brontolare insistentemente, insoddisfatto del leggero pranzo.
    
    “Ci fermiamo al prossimo autogrill” dichiarò mio padre, sfinito dai nostri lamenti.
    
    E così facemmo. L’autogrill era uno di quelli molto grossi, con un ampio parcheggio e mille luci colorate. Queste dimensioni rendevano ancora più evidente quanto fosse vuoto.
    
    Apparte noi, c’erano solamente quattro altre macchine e alcuni camion posteggiati a poca distanza.
    
    Scesi per prima, lieta di poter finalmente sgranchirmi le gambe. Avevo ancora la pelle tirata dal sole e dal sale del mare e i vestiti si appiccicavano faticosamente ai miei fianchi.
    
    Entrammo nell’autogrill e ci dirigemmo trionfanti verso la zona ristoro. I miei fratelli si gettarono sulle vetrine cercando quello che più attirasse la mia attenzione e così feci io, seguendoli a poca distanza.
    
    Ma il mio sguardo venne presto attirato da qualcos’altro. Seduto ad un tavolo poco distante c’era un ...
    ... uomo sulla quarantina, dall’aria truce. Era leggermente sovrappeso, una barba di qualche giorno gli sporcava le guance qua e la.
    
    Indossava un berretto logoro ed una t-shirt che aveva visto sicuramente giorni migliori, in cui era stampata ormai sbiadita la marca di una famosa bibita. L’uomo mi stava fissando.
    
    Per un secondo rimasi sorpresa e confusa. Mi guardai intorno per capire se la sua attenzione fosse catturata da altro, ma alla fine capii che era proprio me che stava guardando. I miei genitori stavano pagando la cena e sembrava non si fossero accorti di nulla.
    
    Ci sedemmo al tavolo e io mi misi in maniera tale da poter continuare a guardare l’uomo. Aveva ormai finito il suo panino e la sua birra, ma era ancora seduto nella stessa posizione di prima.
    
    In quel momento mi accorsi che sotto al tavolo si stava strofinando i pantaloni, rivelando una piuttosto evidente erezione.
    
    Deglutii, guardandomi intorno, ma mi resi conto che ancora una volta nessuno si era accorto di nulla. In quel momento c’ero solo io e quell’uomo, che continuava a guardarmi con quella strana espressione, continuando a toccarsi.
    
    Senza alcun motivo sentii il mio corpo fremere. Dovevo forse essere disgustata o offesa da quel gesto, ma in realtà sentivo l’eccitazione che stava crescendo. Senza dire nulla e cercando di rendere la cosa il più normale possibile aprii le gambe nella sua direzione. Il mio corpo si muoveva quasi in automatico.
    
    Lui si sistemò un po’ meglio, leccandosi appena le ...
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