1. La vicina di pianerottolo mi accoglie dopo il trasloco...


    Data: 09/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: cristomonti, Fonte: Annunci69

    ... prenderli in mano, ma ero completamente immobilizzato da quella pompa straordinaria.
    
    "Federica, scusami, ma non credo che potrò resistere molto... non in questo modo..."
    
    E lei alzando gli occhi e la bocca, e guardandomi di nuovo: "Non importa, voglio sentirti venire dentro la mia bocca, voglio sentire la tua sborra calda fino in gola, tutta, senza perderne nemmeno un goccio".
    
    Ancora qualche pompata, ma pompate di quelle che rimangono in mente per una vita, di quelle che non immaginavi potessero esistere, nemmeno nelle scene dei film porno, e infine ero gonfio al massimo.
    
    Le ho preso delicatamente la testa e quei bellissimi capelli rossi fra le mani, li ho accarezzati lentamente, e l'ho leggermente spinta in giù, per farle capire che ormai ero arrivato alla fine.
    
    Federica si è infilata ancora di più il cazzo fino in fondo alla gola, emettendo versi gutturali dal profondo. Aveva le labbra morbide appoggiate al pube e i peli le coprivano una parte della bocca.
    
    E pompava piano, piano: "Ahh, mhhhh, mhhhgg, ghhhh"
    
    Infine non ho più potuto resistere, e le sono venuto in ...
    ... fondo alla gola umida con una forza che non ricordavo dall'adolescenza, e continuavo a sentire le contrazioni e sentivo il cazzo spargere dentro quella mia splendida vicina una immensa quantità di sperma...
    
    Lei non si è impensierita per nulla, e continuando ad accarezzare i testicoli con le mani, pizzicandoli e toccandoli delicamente, ingoiando due o tre volte, si è rialzata e mi ha sorriso.
    
    Quando si è leccata di nuovo le labbra ho pensato di essere in Paradiso, e mi sono lasciato andare per uno o due minuti di relax indimenticabili.
    
    Lei è scomparsa per quel poco che mi è servito a ricompormi, e ho sorriso vedendo che non c'era nulla da pulire, nonostante la quantità di seme uscito dal mio uccello, che ormai era - poverino, da capire - in totale relax.
    
    Uscendo da casa di Federica le ho chiesto: "Ci rivediamo?"
    
    "Certo, mi ha risposto, io il pomeriggio sono sempre sola, suona il campanello quando hai bisogno."
    
    E quel campanello, naturalmente, l'ho suonato tante altre volte, e continuo a suonarlo quando sono solo in casa. Volete che vi racconti com'è andata dopo...?
    
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