1. Secchione! Genesi di un padrone – parte 07


    Data: 07/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... Amanda, che gli sorrise dalla porta, salutandolo con la mano. Lui rispose al saluto mentre i suoi amici lo guardavano.
    
    ‘Te l’ha appena succhiato, dì la verità!’ gli disse Danny e Damian lo guardò sorpreso.
    
    ‘Come fai a saperlo?’ gli chiese con un sopracciglio alzato. L’amico rise e così fecero gli altri.
    
    ‘Hehe! Non lo sapevo, adesso lo so!’ anche Damian rise, poi li rese edotti:
    
    ‘Dieci minuti fa, nello stanzino del piano terra”
    
    ‘Con ingoio, scommetto!’ s’interessò Toby. Il giovane annuì con una buffa espressione che palesava l’innecessaria retorica della domanda e la conseguente ovvietà della risposta.
    
    ‘Hehe! Ecco perché è così contenta! Hehe!’ punzecchiò Alec tra le risate.
    
    ‘Cazzo, è proprio innamorata! Magari la mia ragazza me lo succhiasse, mi permette solo di palparla quando limoniamo!’ disse Toby.
    
    ‘A me ogni tanto me lo succhia ma è una pena. Fa sempre un sacco di storie perché dice che non le piace il sapore quindi fa proprio il minimo indispensabile.’ contribuì Dick all’edificante conversare tutt’altro che salottiero. Poi Danny:
    
    ‘Ragazzi, di che vi lamentate, almeno voi ce l’avete una ragazza!’
    
    ‘E dai Altman, ce l’avresti anche tu se non fossi così schizzinoso!’ arrivarono le consolatorie incitazioni corali.
    
    ‘Non sono schizzinoso!’ si difese Danny ‘Tu te lo saresti fatto toccare da Marie? Gliel’hai data un’annusata? Puzza che appesta, cristo!’ disse loro tentando, senza gran successo, di non sembrare uno stronzo. Risero gli altri mentre ...
    ... convenivano con lui che le avance non richieste che aveva ricevuto erano decisamente poco allettanti ‘E poi si gratta di continuo la testa’. brrrr’ un brivido disgustato lo fece tremolare ‘Insomma sono disperato ma c’è un limite a tutto!’ concluse mentre la professoressa Black entrava in classe e tutti andarono a sedersi al proprio posto.
    
    Susy Lockhart si guardava intorno con fare sospetto. Ormai erano quasi tre settimane che lo faceva sempre più spesso e aveva imparato gli orari giusti perché non ci fosse un’anima in giro. Arrivata nel corridoio grande si diresse verso l’armadietto 722. Era sempre il solito. Prese un foglietto di carta dalla tasca, lo guardò, sorrise con le gote rosse per l’imbarazzo, poi’
    
    ‘Ma dove ho la testa?’ si chiese Damian mentre camminava di fretta. Era iniziata da poco la penultima ora ed erano andati tutti in laboratorio linguistico per l’interrogazione a tappeto di francese. Lui, come un idiota, si era dimenticato i compiti che aveva diligentemente svolto il giorno prima, nel suo armadietto. Che avesse memoria era la prima volta che succedeva e la professoressa Maubon, rigida educanda parigina, gli aveva sorriso indulgente, quando gli aveva permesso di andarli a prendere. Un po’ irritato che la sua aura di robotica perfezione scolastica fosse stata anche solo minimamente intaccata, svoltò sul corridoio che gli interessava e si bloccò per un attimo. La scuola era completamente deserta se non fosse stato per quella ragazza dai capelli scuri, in ...
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