1. Non era previsto Cap. 15 Una fine inevitabile: L'inizio della fine


    Data: 07/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Vicx, Fonte: EroticiRacconti

    ... righe, mentre quella reale si allontanava sempre più da me. I primi racconti pubblicati mi permisero di venire in contatto con altre persone che vivevano la mia stessa condizione: diverse coppie, coppie bisex, gay, singoli, tra i quali alcuni molto intriganti, che catturarono la mia attenzione e con i quali cominciai a scambiare e mail sempre più serrate. Uno di questi mi eccitava molto perchè il suo ruolo dominante era adatto alla mia situazione. Mi esortava a parlare con Anna, mi chiedeva foto.. video e un incontro dove poterla finalmente conoscere.
    
    Fu’ così che concentrai su di lui la mia perversione sempre più esplicita.
    
    Stavo al suo gioco, consapevole che non avrei potuto coinvolgere Anna, almeno pensavo, e accettavo di farci considerare da lui una puttana e un uomo da dominare. Mi avvertiva che se ci fossimo veramente incontrati avrebbe inculato lei e poi obbligato me a pulire entrambi. Il suo culo… il suo cazzo…. E tutto mi girava intorno… preda di una eccitazione pazzesca, catturato da una idea nella quale la mia Anna non era più parte integrante.
    
    Mi pento di aver accettato le sue richieste… perchè attraverso questo percorso ho perso spesse volte la mia dignità di uomo ma soprattutto ho perso Anna. La mia Anna.
    
    Ma è stato talmente eccitante che ancora oggi, che scrivo e rileggo…. Ripercorrendo le varie tappe non posso che far scivolare la mia mano sul mio cazzo.. bagnarlo, lasciando scivolare la saliva verso il basso, verso il culo.. non più inviolato, ...
    ... permettendo alla mie dita di insinuarsi all’interno, alla ricerca di un godimento che plachi la mia voglia di lei, la mia voglia di voi.
    
    Non so come collegare in maniera organica gli episodi successi, come si sia intrapresa la deriva, ma so che camminava pari passo la mia vita reale con Anna e la mia approfondita relazione epistolare con l’uomo conosciuto attraverso i miei primi racconti. Aveva un nick molto esplicito: Toro da monta. Mi aveva fatto sorridere, e un po’ mi faceva sorridere anche il suo modo esplicito di presentarsi. La sua sicurezza, la sua convinzione di essere un personaggio dominante capace di sottomettere me e Anna. Lo lasciavo fare, convinto che tutto fosse invece in funzione delle necessità mie e di Anna. Mi tempestava di richieste di poter vedere Anna, di sentire la sua voce, di poterla incontrare. Mi sollecitava di parlare di lui ad Anna, perché era convinto che fosse quello il suo destino. Diceva che io ero ottuso dal mio amore, e che non vedevo che lei era solo una donna bisognosa di percorrere un cammino che l’avrebbe portata a vivere da sottomessa la sua sessualità. Era chiaro da quanto avevo descritto, le sue relazioni con gli amanti denunciavano la sua necessità di essere schiava dell’altro, per non parlare della mia natura di cuckold, che nella sofferenza e nella privazione raggiungevo il limite massimo del godimento. Non avevo dubbi che qualcosa fosse realmente così, ma lo ritenevo comunque gestibile, controllabile da entrambi. Con Anna comunque ...