1. Non era previsto Cap. 15 Una fine inevitabile: L'inizio della fine


    Data: 07/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Vicx, Fonte: EroticiRacconti

    Si era spento qualche cosa dentro di noi, avevamo osato troppo, ci eravamo spinti oltre il limite della sopportazione. Ero consapevole di averla persa, di aver perso l’Anna che avevo conosciuto fino ad allora, ma di aver perso allo stesso tempo le certezze sulle quali era poggiata la mia relazione sentimentale con lei. Vivevamo di sesso si, ma non era più un sentimento delicato, era solo carne, sperma, depravazione e ricerca di superare ogni limite. L’unico mio obiettivo era quello di umiliarmi vedendola umiliata. Spesso la costringevo a confessarmi le mie fantasie.. le riempivo la fica di panna.. poi la costringevo a rivestirsi, la insultavo costringendola a raccontarmi quello di cui avevo bisogno: i suoi tradimenti.
    
    Mostrandosi a poco a poco.. piena mi supplicava di aiutarla a lenire quel suo dolore… a spegnere il fuoco che ardeva dentro di lei. Mentre la ripulivo sognavo che fosse vero e insistevo, volevo di più, il barattolo della panna riempiva anche il suo culo, fino in fondo. “Ti sei fatta anche inculare?” “no… si…. Insomma non volevo ma lui ha approfittato, mi ha fatto male e poi mi è venuto nel culo… senti mi ha riempito”. Mi bastava, per far scorrere la lingua….. immaginando che quello che ingoiavo fosse lo sperma del suo amante. Ma non era più il nostro amore, non c’era dolcezza, ma solo desiderio irrefrenabile di perversione e sesso, ero drogato.
    
    La maggior parte del giorno non pensavo ad altro. Avevo iniziato anche a visitare siti dove le mie pulsioni erano ...
    ... definite in modo chiaro, inequivocabile. Sempre più spesso mi trovavo a rimanere da solo davanti al pc, leggendo un racconto cuckold o vedendo video dove il marito assisteva inerme, umiliato, a rapporti della mogli con superdotati, che le riempivano fica… bocca… culo…. E mi eccitavo, tanto, mi masturbavo pensando ad Anna, alle sue mutandine sporche, al suo culo aperto, alla mia lingua pronta a qualsiasi sacrificio. La situazione peggiorava di giorno in giorno, mi ripromettevo di smetterla, ma poi… alla sera mentre Anna dormiva tornavo davanti allo schermo. A sognare la sua fica piena di quei cazzi, mentre lei con la sua vocina mi esortava ad avvicinarmi, consapevole del mio desiderio che non conosceva limiti. Mi domandavo se fossi stato pronto ad insinuare la mia lingua tra di loro, se fossi riuscito a… baciare entrambi i sessi. Mi sorprese la scossa che mi colpì la prima volta che lo pensai. Ero arrivato al punto che mi attirava l’idea di leccare il cazzo di un altro uomo.
    
    Così iniziai a leccare il mio stesso sperma, rimasi meravigliato: avevo visto tante donne sputarlo con disgusto, altre ingoiarlo con fatica. Il suo gusto era gradevole, eccitante sentirlo in bocca.
    
    Poi l’inizio della fine fu quando decisi di pubblicare quello che avete letto nei capitoli precedenti. Ero completamente preso dalla stesura del testo, sapere che da li a poco chissà quante persone avessero potuto leggere il mio racconto mi faceva vivere perennemente eccitato. Anna esisteva solo su queste ...
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