1. In vacanza con il nipote segaiolo 2


    Data: 01/10/2020, Categorie: Incesti Autore: maxmacs, Fonte: EroticiRacconti

    ... imminente sviluppo in donna, il contrasto tra l'effettiva fanciullezza ma con le dimensioni, come le mani e le dita, già grandi ma liscissime, la pelle sulle spalle e il contrasto della sua abbronzatura con il segno del costume che scendeva su un seno appena accennato da un leggero rigonfiamento sui capezzoli. Sorridente con un angolo della bocca, smaliziato.
    
    "Posso prendere un pò del tuo vino?", mi chiese. "Meglio di no Giulia, non vorrei ti facesse male". "Non è la prima volta. L'ho già fatto, sai?". Mi disse guardandomi negli occhi, per poi abbassarsi sul bicchiere, prenderlo, portarlo alla bocca, leccarne il bordo, posarlo e riguardarmi. "Che cosa hai già fatto?" fissandola con sfida. Abbassò lo sguardo, prese il bicchiere che era mezzo pieno e se lo scolò tutto. Poi sorrise e si leccò l'angolo della bocca. "A te cosa viene in mente?". "Lasciamo perdere, va. Piuttosto, raccontami di questa nuova scuola". Parlammo per un po' ma poi mi assentai qualche minuto per una telefonata, prima di alzarmi guardai il vino rimanente nella bottiglia per vedere se avesse bevuto in mia assenza e quando tornai vidi che dalla bottiglia di vino mancava almeno un bicchiere. La ragazza aveva bevuto almeno due bicchieri ed era già brilla. Rideva, aveva gli occhi mezzi chiusi, si appoggiava allo schienale e sparava cazzate, ma aveva qualcosa di sexy. Mi rialzai e rifeci la prova, al mio ritorno s'era bevuta un'altro mezzo bicchiere.
    
    Ormai mezza ubriaca, tornammo nelle nostre camere e ci ...
    ... salutammo con un bacetto. Io mi spogliai e mi misi a letto. Dopo un po' la sentii entrare in bagno e visto che la porta era aperta la sentii fare pipì. Scendeva forte e rumorosa diretta nell'acqua del water, distinsi anche gli ultimi schizzetti. Me la immaginavo con la passerina sporca di pipì. Poi venne in camera mia, mi misi sotto il lenzuolo e la feci entrare. Entrò aprendo tutta la porta, indossava una piccola veste da notte color pesca semi trasparente. Le si vedeva sotto il segno chiaro del costume sul piccolo seno e i capezzoli, si mise una mano in testa e ridendo mi disse "Zia, mi gira la testa, posso stare qui?". Certo Giulia, entra". venne direttamente a letto e si sdraiò di traverso sul letto a pancia sotto, con la testa vicino alle mie gambe. "Mi gira tutto, mamma mia!". Le misi una mano sui capelli e l'accarezzai il viso, dopo di chè crollo in un sonno profondo.
    
    Giulia era sdraiata sul mio letto, dormiva, una parte della veste si era alzata e le si vedeva una chiappetta spuntare fuori. Mi alzai dal letto, andai ai suoi piedi e ora ce l'avevo davanti a me, con le gambe leggermente divaricate. Spostai un piede e dopo aver visto che non dava segni iniziai ad accarezzarlo. Aveva la pelle liscia e le dita erano lunghe, glieli annusai. Poi salii piano dalle caviglie e al polpaccio, quindi i ginocchi e poi l'interno coscia. Mano a mano che salivo la pelle diventava più morbida, liscia, calda, soda. Aveva una gamba mezza tirata su, non portava le mutandine e, dopo ...