1. In vacanza con il nipote segaiolo 2


    Data: 01/10/2020, Categorie: Incesti Autore: maxmacs, Fonte: EroticiRacconti

    continua.
    
    La mattina seguente Marco faceva finta di nulla e un po' si atteggiava ma quello che aveva fatto era veramente troppo. Anche perchè mi era piaciuto, e anche questo era troppo. Così decisi che le sere successive mi sarei chiusa a chiave in camera finchè non saremmo partiti. Nei giorni seguenti continuavano gli strofinamenti e le sue pippe in giro per casa quando lo lasciavo solo, dopo averlo provocato con me che andavo in giro in mutandine e magliette trasparenti. La notte sentivo che provava a entrare mentre io, nel letto che mi eccitavo all'idea che davanti alla mia porta ci fosse un giovane pisello in erezione che voleva scoparmi.
    
    La mamma di Marco e Giulia mi chiese se potevamo cambiare i programmi, Marco sarebbe venuto a prenderlo il papà mentre io avrei dovuto portare la sorellina, Giulia, a Milano in macchina.
    
    Quando venne mio fratello, salutai Marco con un forte abbraccio, abbondantemente ricambiato. Mentre mio fratello caricava le valige giù in macchina, Marco mi strinse e mi portò a sè schiacciandomi le tette sul suo petto, sentivo il suo pene sulla mia pancia, con le sue mani che dai fianchi salivano sulle costole e ai lati del seno, sfiorandoli con i pollici. Lo guardai e gli dissi: "Mi raccomando fai il bravo, ci vediamo l'anno prossimo", e gli diedi un bacetto vicino all'angolo della bocca. Mi divincolai e lasciai che partissero.
    
    Dopo un paio di orette partimmo anche io e Giulia.
    
    Giulia indossava un paio di leggings grigi aderenti e una ...
    ... maglietta blu stretta, entrò in macchina e si sedette alla mia destra, alzò il bacino e si tirò su i leggings disegnandosi così il bozzetto della patatina.
    
    "Siamo pronti?". "Si zia, prontissima!". Misi la prima e partimmo. La prima tratta calabra filò liscia. Arrivati sull'Appennino alle 5 e la macchina iniziò ad avere problemi strani, si accendevano delle spie e decisi di fermarmi da un meccanico. "La macchina ha un problema alla centralina. Prima di domattina non si può fare nulla", disse il meccanico. Ne parlai con la mamma di Giulia e decidemmo di fermarci la notte, non era un grave problema e avevamo tempo per ripartire il giorno dopo. La soluzione che trovammo furono due camere adiacenti comunicanti con bagno in comune.
    
    Ci sistemammo nelle nostre camere e ci facemmo la doccia a turno. Indossai una camicia bianca e verso le 20 le bussai alla porta, mi aprì nuda mentre si strofinava i capelli con un asciugamano. "Giulia io scendo nella hall, quando hai fatto vieni giù così mangiamo una cosa". "Si zia, finisco di prepararmi e ti raggiungo". Scese dopo un 'oretta e quando la vidi ebbi un leggero sussulto. Indossava un abitino corto nero molto aderente che le lasciava scoperte le gambe e spalle, abbronzata e truccata era bellissima. Non dimostrava certo 13 anni. Si avvicinò sorridente e mi diede un bacetto sulla guancia, mi prese per mano e mi disse "Andiamo?". "Ho una fame da lupa".
    
    Durante la cena notavo come alcuni suoi dettagli da bambina lasciassero presagire un ...
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