1. Voglie


    Data: 30/09/2020, Categorie: Lesbo Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69

    ... quella di Sandra, leccai le sue dita simulando un pompino, le portai su un capezzolo che mi strizzai attraverso le sue dita. Le portai ancora ad inumidirle nella mia bocca, mentre l’altra mano cominciava la risalita con una pressione tale da dischiudere le grandi labbra, avevo inserito la prima falange fino a toccare il bottoncino del piacere, che al primo tocco uscì dalla sua guaina, facendomi cpaire che Sandra era pronta, era mia.
    
    Adesso portai la sua mano dritta al mio pertugio, feci si che il palmo della sua mano racchiudesse tutta la mia vulva, mi strusciai su di essa inondandola dei miei succhi.
    
    Sandra ancora non aveva preso autonomamente il controllo delle operazioni così presi due dita e le portai all’imboccatura. Fu simultanea la penetrazione, mentre spingevo le mie dita dentro di lei, mi calai quel tanto che bastò a farmi introdurre indice e medio dentro di me.
    
    Mi sfuggì un gemito di piacere. Restai così a masturbarci per qualche minuto. Vidi il suo sguardo di disappunto quanto tolsi le reciproche dita, ma il mio sorriso le fece capire che fossimo solo ai preliminari.
    
    Sandra si spostò, presi la mia decisione mi misi a cavalcioni a livello del suo bacino , feci strusciare i nostri capezzoli Sandra si alzò offrendomi le sue labbra da baciare, presi il viso fra le mia labbra e le detti un bacio sfiorato. Non ci volle molto affinché le bocche si unissero in un lunghissimo bacio carnale. La mente mi sembrò perdersi fra le nuvole. Volevo di più mi misi ...
    ... semiseduta e Sandra accarezzò tutto il mio corpo, arrivò ai seni che palpò con energia, tintillò i miei capezzoli con le dita umide di saliva, le mie mani giocavano con i miei lunghi capelli. Mi sdraiai sul suo corpo invitandola a suggere le mie mammelle, l’inivito fu recepito all’istante, iniziando a succhiarle con bramosia.
    
    Passava da una tetta all’altra leccando mordicchiando e suggendo i miei capezzoli, la mia fica era un lago grondava a più non posso. Mi alzai sulle ginocchia, Sandra si sdraiò totalmente così da consentirmi di avanzare e, letteralmente mettergli la mia fica in bocca.
    
    Dopo un attimo di esitazione mi baciò, ci vollero pochi minuti perché prendesse la confidenza necessaria , anche io all’idea di voler e dover baciare la sua fica al solo pensiero mi sentivo smarrita ma tremendamente eccitata ,,, la mia tecnica sarebbe stata fare tutto ciò che gli uomini difficilmente fanno, l’avrei si baciata come avrei voluto esser baciata io, ma Sandra... una colta presa confidenza col mio sapore dolciastro si scatenò.
    
    Mi tintillava il clitoride con la punta della lingua ora la inseriva dentro. Prese a leccarmi con tutto il corpo della lingua, ne sentivo la ruvidità… scosse di piacere arrivavano dritte al cervello.
    
    Presi a scopare quella lingua muovendomi sul corpo che teneva divaricate le mi labbra…. Il respiro era corto e rapido le gambe fremevano le forze venivano pian piano sempre più a galla per abbandonarmi tutto d’un colpo. Avevo goduto come mai mi era ...