1. follia di mezza estate (quarta parte)


    Data: 30/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Sesso di Gruppo Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    ... cinque metri, tranquilla, solitarie e quasi invisibile, è nostra!. Cinzia ed io lasciamo l’incombenza di sistemare l’ombrellone, e teli ai maschietti, nude ci tuffiamo direttamente in mare. L’acqua fresca tonifica i nostri corpi, arriviamo alla fine della piccola insenatura, e tornando indietro vedo spuntare all’orizzonte la grossa sagoma di una barca. Quando arriviamo sulla spiaggia, mi rendo conto che Lucio non ha esagerato, quando ha affermato che il membro di Mario è pari a una lattina di birra, con il glande grande come una pallina da golf. Avverto un lungo fremito fra le cosce, mi bagno solo al pensiero di averlo dentro. Improvvisamente dalla grossa barca si stacca un piccolo tender, e Gaston, la figlia e il genero, sbarca in mezzo a noi con tutta la sua irruente vitalità. Fatte le presentazioni, ci chiede casa facciamo in quel posto così esiguo, ci offre di andare con la sua barca sino all’isola dove ci sono spiagge più grandi e belle. Lucio obbietta che abbiamo l’auto e che non gli va di lasciarla tanto tempo in questo parcheggio. Lui sorride, ci chiede dov’è casa nostra, quando scopre che stiamo appena fuori dal paese si offre di passarlo a prendere se lui riporta a casa l’auto. Durante tutta la conversazione non mi ha mai staccato gli occhi di dosso, è simpatico, ma gli si legge negli occhi il desiderio di avermi, di piantare il suo membro dentro di me. La sua arroganza di maschio, probabilmente dovuta al fatto che come imprenditore è abituato a comandare, accende ...
    ... in me la sfida, non accettare passivamente la sua dominazione, non voglio farmi scopare solo per il gusto di farlo, cercherò di rendergli la vita dura. Mi giro, chiedo il parere di tutti, sono d’accordo, Lucio e Cinzia partono con l’auto in direzione casa, e qui lui gioca d’astuzia, ‘ci dobbiamo sbrigare a tornare a bordo, il tender non po’ portarci tutti, vado io che riavvio i motori, porto le signore, poi mando Carole a riprendervi.’ Intuisco subito la finezza del suo discorso, se manda la ragazza a prendere gli altri io resterò a bordo sola con lui. Non mi fa paura, ma è un modo per umiliare Carlo, e affermare la sua superiorità di maschio dominante, non lo accetto. ‘Se ci portano la nostra roba, io faccio una nuotata, Carlo, mi accompagni?’ Carlo sorride, ha capito la finezza della mia richiesta, mentre Gaston ha un impercettibile gesto di disappunto, ma non gli lascio il tempo di ribattere, mi tuffo in acqua seguita da mio marito. Durante il viaggio, lui ci mostra la sua splendida barca. Tutti nudi, seduti su una poltroncina di vimini Carole ci offre del thè freddo, lui sale su di un ponte superiore e m’invita a raggiungerlo. Da sopra si vede tutto, la prua, dietro, e sotto di noi. Seduta su di uno sgabello, osservo lui che manovra la barca con assoluta padronanza, recuperiamo i miei ragazzi e poi rotta verso l’isola. Lucio e Cinzia si distendono davanti, si baciano molto intimamente, lei succhia mio figlio con estrema bravura, lui geme di piacere. Sotto di noi Carole, è ...
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