1. follia di mezza estate (quarta parte)


    Data: 30/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Sesso di Gruppo Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    Continua la mia pazza estate
    
    La mattina dopo, stiamo facendo colazione sotto il pergolato, nudi, tanto la spiaggia è deserta, quando improvvisamente compaiono due figure. Lui, alto, capelli neri, fisico asciutto, ma non palestrato, indossa dei pantaloni e una camicia bianca di lino. Lei più alta di lui, capelli biondi legati dietro la nuca cosce splendide, indossa una mini che non nasconde nulla, sopra una camicia nera annodata appena sopra l’ombelico. Lucio si gira, ‘amore, sei arrivata!!’ corre in spiaggia, abbraccia la ragazza, la solleva, girano si baciano felici, cadono sulla sabbia, vedo che lei non porta nessun tipo d’intimo. Carlo con un gesto della mano invito l’uomo a entrare, facciamo le presentazioni, lui mi guarda con interesse, ‘devo dire che le foto che ho visto non ti rendono giustizia, sei molto più bella.’ Accetto il complimento, e vado in casa per ripreparare il caffè, entrando li vedo salire abbracciati, è proprio bella. Dalla finestra la vedo abbracciare Carlo, è spigliata, divertente, sa bene come muoversi, poi si gira, mi cerca, lui con un cenno del capo indica che sono dentro. La vedo in controluce sulla porta, entra decisa, ha il nodo della camicia sciolto, i suoi seni fanno capolino. Si avvicina, ‘ tu devi essere Rita, io sono Cinzia’ mi abbraccia, mi guarda negli occhi, poi improvvisamente incolla le sue labbra alle mie. Sento la sua lingua infilarsi nella mia bocca, un bacio dolcissimo, restiamo, solo un momento unite, bellissimo. Il rumore del ...
    ... caffè pronto ci riporta alla realtà. Ci guardiamo negli occhi, non servono parole, lei sorride, ‘desideravo da tanto conoscerti, Lucio ti adora, da quando ti ho visto in certe foto, morivo dal desiderio delle tue labbra.’ Ho deciso che eri la persona giusta per completare quello che aveva iniziato mia madre, desidero far felice Lucio, lo amo da morire. Ho bisogno di sentire una presenza femminile che mi guidi, non posso sbagliare con lui, quindi voglio essere tua allieva, amica, o se preferisci schiava, ma degna di te.’ ‘Tranquilla, anch’io desidero avere la tua amicizia, abbiamo tutto il tempo per conoscerci meglio, ora portiamo il caffè, poi vi faccio sistemare nella vostra camera.’ Dopo circa mezza ora ci stiamo preparando per andare al mare, Lucio glia ha parlato della spiaggetta del giorno prima, lei desidera andarci. Quando esce dalla camera, indossa anche lei un pareo che glia ha regalato mio figlio. A differenza del mio è più corto, e molto trasparente, un velo di cipolla, ma indosso a lei un vero capolavoro. Partiamo con l’auto di Lucio, lei davanti con lui, io dietro in mezzo a Claudio e Mario. Arrivati alla spiaggetta, notiamo subito tre auto nel parcheggio, bastano due passi nel sentiero e ci rendiamo conto che è piena, tre famiglie con prole, proseguiamo fino alla punta del promontorio dov’è un faro che è stato automatizzato. Appena sotto la costruzione della casa del vecchio guardiano notiamo una piccola, ma quasi invisibile insenatura con una spiaggia di appena ...
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