1. Alessandra, l'assemblea del peccato


    Data: 30/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... veramente due belle tette da ragazza di 20anni. Assomigliava terribilmente ad Alessandra.
    
    Più ci pensava e più doveva distogliere lo sguardo da lei per non cadere in tentazione.
    
    Sei più agitato del solito Carlo... Emozionato per il privilegio di fare il discorso del battesimo?
    
    Non sai quanto Marianna. Son tutto sudato, ho paura di non farcela davvero. Ci vorrebbe un aiuto dall'alto...
    
    Carlo continuava a farsi sistemare la cravatta e il vestito, doveva far bella figura sul podio.
    
    Avrebbe voluto fare una battuta ambigua a Marianna, più che dell'aiuto dall'alto aveva bisogno di un aiutino dal basso...magari una bella ragazza come lei che scendeva a succhiargli il pisello per allentare la tensione. Ma il omento era serio, sacro, importante. Aveva faticato una vita in quella cazzo di organizzazione per arrivare alla soddisfazione che stava per avere oggi. Anni di sacrifici e privazioni ripagati con questa grande occasione di pronunciare il discorso del battesimo in assemblea. C'erano addirittura anziani che pagano fior di soldini ai sorveglianti per essere scelti come oratori in assemblea, soprattutto per fare quei discorsi ritenuti “importanti”. Quelli per cui poi migliaia di persone ti acclamano come un divo del cinema o della televisione.
    
    Ripassava mentalmente le parti salienti del discorso, quelle in cui avrebbe incoraggiato i battezzandi a far loro nel cuore la vita da testimone di Geova che stavano per intraprendere col battesimo pubblico.
    
    “Quante ...
    ... cazzate” - pensava dentro se Carlo - “Devo incoraggiare questi poveracci a fare la stessa vita del cazzo che facciamo da anni. Devo incoraggiarli a servire un dio che non esiste, a dedicare la vita a questa grande truffa organizzata. Li devo incoraggiare ad essere infelici e ipocriti come me”.
    
    I pensieri però continuavano a cadere, come gli occhi, su quelle belle e giovani tettine che aveva vicino. Già una volta Carlo aveva assaggiato il sapore di buono che emanava il corpo di Marianna. Le era già entrato in bocca e nel culo una volta, sapeva bene come dietro a quello sguardo angelico ci fosse l'animo di una puttana selvaggia, una ragazza perennemente in calore e alla ricerca del massimo dell'eccitazione possibile.
    
    Non poteva in quel momento, c'erano altre cose di cui occuparsi e pensare, ma se avesse potuto avrebbe baciato la ragazza sul collo, sui seni, le avrebbe leccato la figa e le avrebbe messo il cazzo tra quelle belle tettine, facendolo scorrere su e giù in quel benedetto solco femminile, quella valle beata tra i seni adattissimi a a ricevere il suo sperma come un fiume di latte e miele. Carlo era in fase eccitamento, non più solo la figlia, ma anche quest'altra giovane puledra riusciva a fargli venire il cazzo terribilmente duro.
    
    Marianna sorrise. Stava sistemando il collo della cravatta quando si accorse, spostando lo sguardo verso il basso, che Carlo si stava vistosamente eccitando, sentiva il cazzo di lui allungarsi da sotto i pantaloni e avvicinarsi alla sua ...
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