1. La Maledetta Cantina - Non solo Storie - Capitolo 2


    Data: 29/09/2020, Categorie: Masturbazione Autore: sardusPater, Fonte: EroticiRacconti

    ... non sarei mai riuscito a rovinare un cosi bel momento, cercai di rimediare semplicemente usando la mano sinistra a modo di cucchiaio. Ma il danno fu fatto.
    
    Non mi resi subito conto della situazione, ci vollero alcuni lunghissimi secondi per riprendere il controllo del mio corpo, solo allora con in mano il cazzo che lentamente si ritirava, come a nascondersi temendo di essere testimone di un misfatto, mi accorsi dell’accaduto.
    
    Nella frenesia del momento non mi ricordai minimamente che in macchina non avevo salviettine! Pessima situazione!
    
    Entrambi le mani stracolme di sperma, seduto a gambe aperte e con i pantaloni e le mutande abbassate con il rischio di essere pure beccato, da pali in frasca come si suole dire. Che cazzo di casino!
    
    Dovevo fare in fretta e senza sporcarmi, il trolley con il cambio era rimasto nel baule posteriore, non potevo in ogni caso cambiarmi, avrei dovuto giustificarlo ad Alina, vai a sentirla, i pantaloni erano un suo regalo, maledetto il giorno che ci siamo imposti la regola: “I regali devono essere trattai come doni preziosi!”.
    
    Mi avrebbe chiesto subito delle spiegazioni e non sapevo proprio cosa inventarmi..
    
    Ci volle uno sforzo mentale non indifferente per risolvere la drammatica situazione da me personalmente creata, ed è da allora che incominciai ad avere dei dubbi sulla mia persona. Non ero poi come pensavo un abile pensatore.
    
    Fatto sta che nella fretta e nella concitazione del caso, la prima cosa che mi venne in mente era ...
    ... quella di usare gli slip per pulirmi, peccato che prima avrei dovuto sfilare i pantaloni per poterli utilizzare a modo di clinex.
    
    Mi voltai alla mia destra e mi ricordai del panno presente all'interno della Kit per il vino, geniale pensai, era perfetto, sarebbe stato l’ideale a parte la sua ridotta dimensione. Cosi feci.
    
    Aprii la confezione di metallo cercando di imbrattarla il meno possibile, ma tanto in ogni caso, l’avrei ripulita in seguito ed eccolo li in bella vista, fu una gioia vederlo, mi senti per un attimo come un bambino che a natale riceve il giocatolo preferito.
    
    Non esitai un attimo mi pulii bene la mano destra, era la più imbrattata, temevo non bastasse, e cosi fu, allora cercai di ripulire anche la sinistra almeno superficialmente e con un abile gesto riuscii a sfilarmi prima i calzoni e poi le mutante. Ero salvo!
    
    Finii il mio lavoro di pulizia, sommaria, aiutandomi con le mutande, nere. Purtroppo.
    
    Velocemente mi allacciai i pantaloni e fu li che con mio terrore mi accorsi che uno schizzo di sperma giaceva inerme sulla gamba destra del pantalone. Un colpo al cuore, fui assalito dal terrore!
    
    Ero li che lo fissavo come un ebete, quando sentii il suono si alcuni passi sopraggiungere dalla mia sinistra, mi allarmai, gettai le mutande e il panno sotto il sedile e velocemente scesi dalla macchina.
    
    Era Marta con in mano un paio di forbici e un rametto di erbe aromatiche.
    
    Sorrideva, con quella sua espressione maliziosa che non capisci mai cosa ...
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