1. Asta di schiave: un gioco, un’occasione


    Data: 29/09/2020, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... sopra, non si muovevano. Dovevano aver appena raggiunto l’orgasmo.
    
    In quel momento sentii aprirsi la porta del mio studio. Mi girai allarmato e vidi una figura femminile vestita da dama del 700 che stava chiudendo la porta dietro di se. Era Erica, la moglie di Marco.
    
    Mi affrettai a spegnere i monitor. Inutile, li aveva già visti.
    
    – Guarda guarda, ecco dov’eri sparito, &egrave da un pezzo che ti cerco. Cosa fai, il voyeur o controlli la tua opera? –
    
    – Ehm, controllo che tutto vada bene, e tu perché mi cercavi? –
    
    – Indovina. Credi non abbia riconosciuto quel porco di Marco e la tua dolce Flavia? Sono qui per rendergli pan per focaccia, e per giunta gratis –
    
    – Vuoi dire che tu, che tu e io”.. –
    
    Erica mi si avvicinò appoggiandomi la mano sul pacco, stringendolo con forza.
    
    – Sì, e pare tu ne abbia bisogno dopo averli visti. Dai, falli vedere anche a me. –
    
    Esaudii la richiesta ancora incerto. Sul monitor apparve il letto in cui Marco era dietro Flavia e la prendeva con forza facendola mugolare. Guardando meglio vidi che la stava possedendo dietro. Il piccolo ano si era dilatato enormemente nell’accogliere il non piccolo uccello di Marco, ma i versi di Flavia erano solo di piacere.
    
    Erica guardò con me per alcuni istanti poi s’inginocchiò e mi slaccio i pantaloni tirandomelo lesta fuori.
    
    – Mmmmmhhhhh, non male –
    
    disse prima di accoglierlo tra le labbra e succhiarlo golosa.
    
    Raggiunsi presto la massima erezione, Erica aveva difficoltà a tenermi ...
    ... tutto in bocca. Gli dedicò alcune leccate sulla punta e si alzò, girandosi sulla scrivania e alzandosi le gonne.
    
    Il suo sguardò mi invitava, non c’era bisogno di dire cosa volesse.
    
    Con qualche difficoltà le rovesciai la gonna sulla schiena e mi apparve il suo sedere nudo, senza intimo. Appoggiai una mano sull’anca e con l’altra indirizzai il mio uccello alla micina entrando subito con un colpo secco che lei accolse con un sospiro deliziato. La scopai così, ancora vestiti, lei china sulla scrivania che guardava il monitor dove Marco continuava a inculare Flavia. L’eccitazione fu troppa per me, venni all’improvviso dentro di lei senza avvisarla, schizzandole il mio seme nell’utero.
    
    Non protestò, anzi mosse le anche per aiutare il mio orgasmo e con le dita aiutò se stessa a venire poco dopo, me ancora dentro di lei.
    
    Stavo riprendendo fiato, ancora appoggiato sopra di lei china sulla scrivania quando Erica azionò lo switch e le immagini cambiarono. Era la stanza di Maria Antonietta. Lei era sopra uno dei due mentre l’altro, da dietro, la sodomizzava. Un perfetto sandwich.
    
    Le urla di godimento dei tre si udivano perfettamente. Lei sembrava invasata, muoveva la testa a destra e sinistra, rantolava di piacere, baciava l’uomo sotto di lei e poi contorcendosi cercava di baciare quello sopra. Sentii Erica muoversi sotto di me, strusciarsi, e io non tardai a reagire, a eccitarmi nuovamente al contatto con la pelle liscia delle sue natiche. Mi ritrovai ancora teso, pronto a ...
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