1. Il piacere di non sapere


    Data: 27/09/2020, Categorie: Tabù Autore: suxmatto, Fonte: xHamster

    ... al caso, voleva mettergli davanti agli occhi ciò che da un po' nessuno osservava più con così tanta meraviglia e stupore. Roberto non potè fare altro che staccarsi dalla scala, facendo così notare tutta la sua timidità. Zia Mara: "Roberto! C'è qualcosa che non va?"
    
    Roberto: (balbettando e paonazzo in viso)"No zia... solo... insomma... Beh! sei senza mutande, scusa ma non potevo far finta di nulla..."
    
    Zia Mara: "Beh non sentirti a disagio, mi piace essere libera mentre sono a casa! Spero di non averti traumatizzato!" ridendosela sotto i baffi. "E' come se io vedessi te nudo, non ci sono problemi, potrei essere tua mamma!"
    
    Roberto: "Beh, mia mamma le mutande le ha sempre addosso!"
    
    Zia Mara: "Amen. A me piace stare così, anzi sai cosa ti dico? Ora mi spoglio, è da tanto che sognavo di farmi guardare da degli occhi così giovani e puri come i tuoi..."
    
    Roberto: "Zia, ti prego... Mi metti a disagio, vado di sopra io..."
    
    Zia Mara con il tipico vestito da casalinga tirato giù sulla pancia e il reggiseno in bella vista lo bloccò sulle scale, prese una sua mano e la poggiò sul suo seno, Roberto non era in grado di battere una palpebra e lei ...
    ... cominciò a togliersi tutto ciò che aveva addosso, il vestito e il reggiseno. Piano e dolcemente cominciò a sbottonare i pantaloni del nipote inerme, che non sapeva cosa fare e cosa dire, ma allo stesso tempo sapeva di non voler fermare quegli attimi.
    
    Quando tutti e due furono completamente svestiti cominciarono a sfiorare i propri corpi, le forme rotonde e curve della zia lo facevano eccitare da morire, e lei si mise sulle ginocchia assaporando il frutto della giovinezza che in quel momento si trovava nella sua casa. Gustando il suo membro lei continuava a guardarlo negli occhi che lui non osava incrociare guardando verso il soffitto. Lei si alzò e accompagnandolo verso il tavolo della taverna, gli fece cenno di stendercisi sopra, nonostante il suo leggero sovrappeso, con un balzo si mise sopra di lui e con estrema delicatezza accompagnò la sua forte ma gentile penetrazione. Il tavolo reggeva ai loro balzi e alle loro percussioni condite da amore platonico ed erotismo. Lui non staccava un attimo la bocca dal suo grande e formosissimo seno fino a quando a squarciagola lui gridò per il sollevante orgasmo che la zia le aveva regalato.
    
    Continua... 
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