1. La magia dell'orgasmo


    Data: 26/09/2020, Categorie: pulp, Autore: Claudio Ultra, Fonte: EroticiRacconti

    ... suo cazzo.
    
    Quando toglie le falangi dalla sua fica vedo che è stata sverginata: un flusso di sangue ha sporcato le mani del carceriere e sta colando lungo le cosce della sventurata. Questa visione mi fa eccitare ancora di più nonostante la cruda violenza alla quale ho assistito.
    
    Il secondo omaccione si avvicina alla ragazza e la penetra con forza fino alle palle pelose. Il suo urlo di dolore rompe il silenzio della prigione. Spinge con forza entrando e uscendo frenetico sporcandosi completamente l'asta di sangue di vergine. Immagino quanto le stia sfondando la vagina un cazzo di tale portata. Non nego di provare un po' d'invidia per questa bambina che, anche se la stanno violentando, ha la fortuna d'essere aperta da un possente bastone di carne.
    
    Poco dopo inizia a gemere dal piacere. Ha smesso di piangere e accompagna il movimento del suo carceriere avvicinando il bacino glabro. Oramai è un vero e proprio amplesso quello che sto osservando con lussuria. Se avessi le mani libere mi starei già masturbando con voglia e urgenza. Non posso fare altro che stringere la mia fica in cerca di sollievo.
    
    Non so quanto tempo è passato dall'inizio di questo stupro divenuto presto un rapporto consenziente. Il carceriere si irrigidisce improvvisamente e urlando svuota tutta la sua sborra nella fica della fortunata biondina. Quando esce dal suo corpo le molla un violento schiaffo sul viso e lascia la prigione col cazzo gocciolante ancora in tiro.
    
    È spossata, davvero senza ...
    ... forze, se non fosse ammanettata sarebbe già caduta sul duro pavimento. Il sangue che le colava tra le cosce ora si sta mischiando al piacere cremoso che il grosso carceriere ha eiaculato in lei.
    
    Questa ennesima visione proibita mi dà il colpo di grazia. Mi accascio tremante a peso morto ferendomi i polsi legati. Non posso resistere ancora senza ricevere attenzioni, senza godere, senza venire.
    
    Per mia fortuna un carceriere sembra essersi ricordato di me. Urla qualcosa in una lingua a me sconosciuta e subito un'anziana donna, dalle tette nude e cadenti, entra reggendo uno strano oggetto tra le mani. L'omaccione lo prende e vedo le sue dita muovere qualcosa sul fondo di questo lungo aggeggio dalla forma a punta. Non so di cosa si tratti, sento soltanto un inspiegabile lieve ronzio provenire da esso.
    
    Si avvicina al mio corpo voglioso e infila con forza questo oggetto nelle pieghe della mia fica ormai fradicia. Sta vibrando dentro il mio corpo dandomi un piacere mai provato prima. Neanche quando mi masturbo con impegno provo tali sensazioni.
    
    Non dev'essere realtà ciò che sto vivendo. Questo aggeggio dev'essere opera di un mago o di qualche strega. Non penso sia possibile che un uomo normale possa produrre tale miracolo. Siamo nell'Anno del Signore 1492 del resto.
    
    Comunque sia mi gusto questo bastone d'amore e ho già perso il conto di quante volta mi ha fatto venire. Quando il mio carceriere lo estrae dalla mia fica sento montare una stranissima sensazione. Dal mio corpo ...