1. Davanti lo specchio non so chi sei. "l'inizio di alexia"


    Data: 25/09/2020, Categorie: Trans Autore: Alexia8, Fonte: Annunci69

    ... fare, presi coraggio mi alzai dal letto e andai verso lui con passo elegante, la vergogna era passata, gli poggiai una mano delicatamente sul petto, mi tremavano le labbra, e fu li che tutto si sciolse e mi baciò.
    
    Per la prima volta venivo baciata come donna, e stranamente mi piaceva, ma sapevo che lui era speciale per me. Mi sentii le sue mani sul culo farsi piú audaci e palpare con piú insistenza, quasi a sollevarmi, io ricambiai scendendo con la mia mano sul suo pacco per sentire la sua eccitazione.
    
    Con naturalezza gli sciolsi la cintura, gli sbottonai i pantaloni e infilando la mia manina gli tirai fuori il menbro gia terribilmente duro ed eccitato.
    
    Mi inginocchiai davanti a lui ed iniziai una lenta sega, gia ne avevo fatte prima, lo muovevo avanti e in dietro ed ogni tanto passavo la lingua sulla sua punta a raccogliere l'umido che si formava, amavo il suo sapore.
    
    Lo presi in bocca per portarlo al massimo dell'erezione, non avrei mai smesso di assaporare quello stupendo pezzo di carne tra le mie labbra, ma la sua resistenza si esauriva, e quella serata non era per un pompino.
    
    Mi fece sollevare, avevo un po paura, mi tranquillizzò accarezzandomi dolcemente e mi fece salire sul letto, mi venne naturale poggiare solo le mani e le ginocchia e restai ferma a quattro zampe come un animale femmina che invita il maschio.
    
    Lo sentiro accarezzarmi e passarmi il dito con il lubrificante tra il perizoma scostato, poi entrare un po dentro ed iniziai a scaldarmi, la ...
    ... paura era voglia adesso.
    
    Dopo in po di suo giocare e mettermi a mio agio sentii qualcosa di caldo, duro e diverso poggiarsi sul mio buchino, e capii che era il momento.
    
    Il respiro si fece piú pesante mentre iniziava a spingere contro il mio culo, non passò molto che la grossa testa del suo cazzo fu dentro di me, bruciava tanto ma non potevo definirlo dolore, la mie eccitazione lo succhiava dentro di me, quasi come se fosse un canale gia a perto.
    
    Iniziai a spingere il mio culo verso di lui mentre mi veniva da ansimare e da godere.
    
    Fu presto dentro di me, non ci volle molto ad abituarmi, e lo iniziai ad incoraggiare a scoparmi, iniziava a muoversi dentro con maestria e senza fretta, da prima piano, poi si fece piú pesante, mi prese i fianchi e li mi sentii completamente sua, mi scopava con forza e io non capivo piú nulla persa in quelle sensazioni nuove e travolgenti.
    
    Mi sembrò un eternità quel suo spingere dentro di me ed ansimare come un animale, fino a quando i suoi affondi entrarono piú dentro e sentii il suo liquido caldo nella pancia, aveva goduto del mio culo e questo mi dava terribilmente soddisfazione.
    
    Mi schiarii le idee e mi ricomposi, parlammo a lungo del fatto che aveva atteso tanto per non rischiare di perdermi, per costruire un rapporto di fiducia e duraturo, lo baciai ancora e riposai tra le sue braccia.
    
    La mattina andai via, buttai via quel numero di telefono e cancellai la mail, non lo rividi mai piú, perché era definitivamente nata Alexia ...