1. Dipendenza sessuale


    Data: 22/09/2020, Categorie: Trans Autore: ChristyTrans, Fonte: EroticiRacconti

    ... grossa porta della saletta, dato era tutto offuscato da una vetrata opaca e non trasparente. ci mettemmo su delle seggiole comodi, anzi lui si sedette, io tolsi al volo Chiodo e feci scivolare via nuovamente gli Shorts, scostandomi da un lato il filo del tanga, e estraendo il preservativo non usato prima, che porsi all'uomo. questo mi guardò tristemente come se gli avessi mostrato un coltello. 'qualcosa non va?' gli dissi preoccupata vedendo la faccia che aveva fatto. l'uomo disse che sperava non lo usassimo... altro invito a nozze per la sposa. a quel punto però, la mia mente malata di sesso dipendenza, mi disse di prendere il cellulare, comporre il numero di Mamma, e di chiamarla seduta stante. era quasi mattino fatto, ma fuori il cielo era ancora abbastanza scuro, non curante se la avessi disturbata o svegliata all'improvviso, attesi che mamma rispondesse. ci mise un po in effetti, mentre attendevo la sua risposta, mi ero già preparata a gambe aperte sopra l'uomo che aveva il cazzo nuovamente duro e dritto, e che teneva con la sua mano destra. Finalmente mamma rispose: 'Pronto Cara sono io, ti ho svegliata? scusami sai.. ma e urgentissimo...' le dissi, mentre lentamente mi sedevo sul cazzo dell'uomo, misi in vivavoce il cellulare, e lo appoggiai in una seggiola accanto a noi, continuando a parlarle. lei mi chiese dove mi trovassi, e cosa avessi da dirgli di tanto urgente da svegliarla cosi' in piena notte. la mia risposta fu solo un gemito e un sospirone forte, mentre il ...
    ... cazzo dell'uomo scivolava dentro al mio culo rotto e slabbrato dai negri di poco prima. di nuovo Mamma mi chiese cosa stessi combinando, e in risposta mia un'altro gemito di piacere e altri sospironi, mentre saltellavo sul cazzo dell'uomo che mi teneva per i fianchi, stantuffandomi come poteva. non son riuscita a dire altro che gemiti sospiri e versi di godimento, prima che mamma evidentemente al solito infastidita, chiudesse la telefonata, lasciandomi continuare da sola a scopare con il vagabondo. finiva sempre cosi', Mamma era abituata a queste storie, anche se se la prendeva sempre. ormai doveva conoscere le mie abitudini, ma continuava a prendersela, invece di cercare di capirmi o farsi una risata come quando le girava bene. Mia mamma ha sempre avuto due caratteri, se le girava bene, era disposta ad accettare di tutto, se le girava male, apriti cielo. inutile dire che la scopata con il Barbone, durò pochissimo, dato non era abituato a far sesso, e venne quasi subito riempiendomi il sederino con altra calda sperma. un po delusa dalla situazione, cercai di non mortificare il poveretto, che mi ringraziava come avesse ricevuto un dono dalla madonna in persona. cercai di mentire, dicendogli che scopava ancora da dio, e che avevo goduto molto. in realtà avevo piu voglia di prima, ma non lo dissi ovviamente. guardai il tabellone della saletta mentre mi ricomponevo, e vidi che il treno per Milano Certosa, era in arrivo sul primo binario, proprio dove mi trovavo. ringraziai ancora ...