1. Hey Brother


    Data: 20/09/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: SweetyRiccy, Fonte: RaccontiMilu

    ... scoprendo il mio reggiseno nero, sul quale si fionda con le labbra.
    
    Sposto le coppe, liberando i miei capezzoli già turgidi. Li strizza, li prende tra le labbra, li lecca. Mi scappa un profondo gemito ed il piacere mi fa quasi girare la testa.
    
    Arretro fino a sedermi sul letto, con mio fratello ancora attaccato al mio seno. Sbottono i pantaloni, sollevo appena il bacino e faccio scendere jeans e mutandine fino alle caviglie. Lui si inginocchia, scende verso il basso con le labbra, bacia il mio ventre, e raggiunge i miei peli.
    
    Sento la sua lingua farsi strada tra le grandi labbra che già si stando divaricando, e quando raggiunge il mio clitoride ho un brivido che mi strappa un altro gemito. Piego la schiena all’indietro, stendendomi sul letto, mentre a gambe divaricate lo lascio fare.
    
    La sua lingua mi esplora, raccoglie i miei umori che già iniziano a colare, e quella sensazione di perverso piacere si impadronisce. Gemo più forte, stringo forte il lenzuolo con una mano, mentre con l’altra accarezzo il mio seno.
    
    La sua lingua non si ferma, e mentre tortura il clitoride infila un dito in me, strappandomi gemiti più forti
    
    ‘voglio averti dentro di me’ riesco a dire tra un gemito e l’altro.
    
    Si distacca da me e si alza in piedi, mentre io sono ancora scossa dai brividi. Lo voglio, si.
    
    Mi rimetto seduta, lo vedo intento ad armeggiare coi pantaloni, e quando lo tira fuori, è veramente già pronto. Faccio per togliermi del tutto pantaloni e mutandine, ma mi ...
    ... blocca: ‘tienili, nel caso dobbiamo rivestirci al volo’
    
    Sorrido ‘se non ci fossi tu, a quest’ora ci avrebbero già sgamati’
    
    Lascio a lui decidere la posizione. Mi mette carponi a terra, e lui in ginocchio dietro di me. ‘va bene senza?’ chiede, titubante
    
    ‘ci hai preso gusto, vero?’ gli sorrido, guardandolo con la coda dell’occhio ‘cerca solo di avvisarmi un po’ prima’ quindi lo lascio fare, abbandonandomi completamente a lui
    
    Sento le sue dita accarezzare le labbra umide, prima che il suo cazzo s’insinui tra le mie pareti, provocandomi un brivido e un gemito di piacere che non mi sforzo di trattenere.
    
    Mi tiene dai fianchi, guida il ritmo e spinge, mentre tra mugolii e gemiti mi godo ogni suo affondo.
    
    Muovo anch’io il bacino, mentre quella sensazione di calore si diffonde in me, ed amplifico il piacere che proviamo.
    
    Le sue spinte aumentano di ritmo, lo sento sbattere frenetico contro di me, mentre si avvinghia al mio seno e preme il petto contro di me.
    
    I miei gemiti diventano urla, mentre il mio bacino trema per l’orgasmo che sto provando.
    
    Non si ferma, continua a prendermi, ma il mio telefono squilla. Cazzo!
    
    ‘è mamma..’ gli dico trafelata
    
    ‘rispondi’ mentre resta avvinghiato a me. Dentro di me.
    
    Mi sforzo di regolarizzare il respiro, e avvicino il telefono all’orecchio ‘mamma..?’
    
    ‘sei a casa tesoro? Volevo avvisarti che arrivo tardi, non aspettatemi per pranzo’
    
    ‘va.. bene..’ mi sforzo di rispondere, trattenendo i gemiti che mio fratello mi sta ...
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