1. Hey Brother


    Data: 20/09/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: SweetyRiccy, Fonte: RaccontiMilu

    ... reggiseno. Tengo le gambe strette, sfregando le cosce l’una contro l’altra alla ricerca di un disperato piacere.
    
    Ricomincio a digitare e invio ‘mi stai facendo eccitare, sai?’ continuando a tenere le gambe strette e muovendo appena il bacino contro il sedile. Per fortuna oggi sono da sola e mi sono seduta in fondo.
    
    ‘anche tu..’
    
    ‘davvero?’ lo incalzo, quasi sperando in qualcosa di più
    
    ‘si. Ti sto pensando e ce l’ho duro’
    
    Ecco. Ho completamente perso la testa. Stringo le gambe, premo il petto contro il tavolo, fingendo di prendere appunti. Sento un’incontrollabile eccitazione, sento di non poter resistere più.
    
    ‘voglio vederlo.’ E prima di ricevere una qualunque risposta che non soddisfi, incalzo ‘..ora’
    
    ‘sai che sono in classe’ mi fa quasi sorridere che in questa situazione lui sia il razionale e io quella completamente fuori di testa.
    
    ‘vai in bagno no?’
    
    ‘solo se lo fai anche tu’
    
    ‘ci sto andando di corsa’ gli rispondo. Forse sono stata un po’ esagerata, ma mi sto effettivamente fiondando come se non potessi più trattenerla. Cosa che per certi versi è vera.
    
    Trafelata raggiungo il bagno, mi chiudo dentro e riprendo il telefono in mano. ‘ci sono.. aspetto di vederlo’
    
    Mi sto già sbottonando i jeans, quando ricevo il messaggio. Con la foto del suo cazzo in tiro.
    
    La fisso, mentre mi ritorna alla mente la scena di me stessa intenta a succhiarlo, e il momento in cui l’ho sentito dentro di me. Mi strizzo un seno, e soffoco a stenti un gemito. ...
    ... Oltre alla foto, il suo messaggio ‘e io aspetto te’
    
    Non mi faccio pregare. Abbasso jeans e mutandine fino alle caviglie, e mi metto seduta sulla tavoletta. Divarico bene le gambe, sorprendendomi a trovarmi più bagnata di quanto pensassi.
    
    Con la destra imposto la fotocamera, e almeno ho un briciolo di lucidità a togliere suoneria e flash, mentre punto lo schermo verso le mie parti intime. Le grandi labbra sono allargate, mentre i miei umori macchiano la mia peluria scura.
    
    Scatto la foto e la invio. Mentre aspetto una risposta, sollevo la mia maglia, e sposto le coppe del reggiseno. Finalmente. I capezzoli chiari svettano dritti e sensibili. Li stuzzico tra pollice e indice, ricavandone piacevoli brividi. E il display del telefono si illumina.
    
    ‘è bellissima. Vorrei leccartela..’
    
    ‘e io vorrei tu lo facessi. Ti stai toccando?’ con una mano scrivo, con l’altra scivolo lungo il ventre giù, fino a raggiungere il clitoride. Allargo le grandi labbra, con le dita raccolgo i miei umori e inizio a toccarmi.
    
    ‘si.. ti voglio’
    
    Le mie dita si muovono frenetiche, entrano dentro di me mentre la mia mente fantastica. Non rispondo, lascio il telefono per usare entrambe le mani. Premo col palmo sul basso ventre, mentre indice e medio dell’atra si muovono. Ho il respiro affannato, mi mordo le labbra per evitare di gemere, il mio bacino ondeggia da solo.
    
    Chiudo gli occhi, mi contraggo mentre i fremiti dell’orgasmo mi travolgono. Trattengo il fiato e tremo, nonostante una ...
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