1. Il mio amore mi ha fatto cornuto!


    Data: 20/09/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Bobbi, Fonte: RaccontiMilu

    ... gola come la peggiore delle puttane da strada.
    
    “Tra un po’ vengo…”
    
    Lei, come ripresasi un’attimo dalla trance della lussuria, gli disse:
    
    “Avvertimi quando ci sei quasi… intesi?”
    
    “Sì sì intesi intesi” disse Marco con fare sbrigativo, rispingendola giù verso il suo cazzo a fare il suo dovere.
    
    Marco spinse con forza ancora più a fondo e emise un grugnito di piacere, mentre Giulia soffocava per l’intrusione prepotente nella sua gola e per lo sperma che si riversava senza fine dentro di essa.
    
    Dovette ingoiare per non soffocare.
    
    “Sei un pezzo di merda! Ti avevo detto di avvertirmi, stronzo!”, una goccia di sperma le colava dalla bocca mentre parlava.
    
    “Dai non farne un dramma, preso dalla foga non ragionavo più… era un pompino fantastico… cosa potevo farci?”
    
    “Davvero?” chiese speranzosa
    
    Si era già scordata di tutto grazie a un volgare apprezzamento! Non riconoscevo quella ragazza
    
    “Davvero… è un peccato che tu sia così restia a fare pompini, sei bravissima”
    
    Iniziò a tirarsi su i pantaloni, ma lei lo fermò. Lo guardò dritto negli occhi e ricominciò il lavoro di bocca. Sarebbe andata per le lunghe.
    
    Io stavo impazzendo. Venni dentro i pantaloni.
    
    Aprii gli occhi. Per qualche secondo rimasi immobile, riprendendo contatto con il mondo. Un mondo di fidanzate puttane e di patetici cornuti che subiscono senza proferire parola… insomma, il mio mondo.
    
    Mi voltai e guardai la schiena di Giulia, nel sonno più profondo. Le immagini della sera prima mi ...
    ... turbinarono nella mente come flash… lei che ingoiava il cazzo di Marco, il suo sperma, che si toccava mentre lo spompinava… più e più volte. L’aveva fatto venire quattro volte.
    
    La mia mente era ormai definitivamente divisa fra l’umiliazione e l’eccitazione. E al momento stava vincendo la seconda. Mi avvicinai a lei e con la mano scesi giù, fino dentro le sue mutandine, e iniziai a giocare col suo clitoride.
    
    “Mmm… amore… dai ti prego… sono stanca… non ho voglia di fare l’amore…”
    
    “Dai… sono due settimane che non lo facciamo… ti supplico…”
    
    “No” si girò verso di me assonnata “posso farti una sega se hai così tanta voglia”
    
    Una sega! Solo qualche ora prima ci mancava poco che ingoiasse tutto quel figlio di puttana e io potevo ottenere solo una sega supplicando? Mi arresi.
    
    “Va bene…”
    
    Prese il mio cazzetto in mano e iniziò a menarlo. Mi vennero in mente le immagini di lei che sbocchinava Marco e venni dopo dieci secondi.
    
    “Contento?” mi guardò con un’aria di compassione e delusione.
    
    Non le risposi e mi alzai dal letto per prepararmi.
    
    Quella sera dovevo andare a cena con degli amici mentre la mia ragazza sarebbe rimasta a casa per studiare per un esame molto importante. Marco era tutto il giorno in giro e non sapevo dove fosse andato. A causa di un imprevisto la prenotazione non era stata presa e ci arrangiammo mangiando qualcosa in giro. Tornai molto prima del previsto e quando rientrai in casa non c’era nessuno… iniziai a preoccuparmi. Andai a stendermi ...
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