1. La fimminedra (parte quinta)


    Data: 03/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... conosciuto tua moglie, e che è nato questo bellissimo rapporto tra noi tre. Voglio continuare a frequentarvi anche quando torniamo a casa, tanto non siamo lontanissimi."
    
    Barbara: "Sarà meglio! Dopo tutto lo scombussolamento che hai provocato nella mia vita, spero proprio che non sparisci. Altrimenti vengo io a prenderti per le orecchie. Fino a ieri ero una brava moglie......"
    
    Mario: "Ma lo sei ancora. Inoltre adesso sei un pelino più felice, e conosci meglio te stessa."
    
    Vincenzo: "Amore, a me vai bene così. Mario è sempre stato un fratello per me, anche di più. E se questo ti fa' contenta.....perché no?"
    
    Mario: "Vedi? .......hai un marito d'oro."
    
    "Lo so. Cosa credi? Non potrei mai rinunciare a lui. Ed adesso neanche a te."
    
    Arrivano i secondi, solita frittura e un'orata arrosto da dividere.
    
    In breve i tre spazzolano tutto, contorni compresi.
    
    Un bicchiere di vino, poi Barbara: "Hoooooommmm...."
    
    Vincenzo preoccupato: "Stai bene amore?"
    
    Lei: "Benissimo." E sposta la tovaglia facendogli vedere quello che sta succedendo sotto il tavolo. Un piede di Mario è in mezzo alle sue gambe e con le dita la sta masturbando.
    
    Mario fa l'occhiolino a Vincenzo, poi: "Preparati, perché finirai tu il lavoro."
    
    Lui: "Io? Cosa......devo fare?"
    
    Barbara: "Ragà......siamo in un ristorante pieno di gente."
    
    Mario: "Girati verso di lei è fate finta di parlare fitto fitto. Intanto con la tua mano destra vai sulla passera ed infila il pollice e l'indice ...
    ... dentro."
    
    Lei: "Ragà........qui ci denunciano."
    
    Vincenzo: "Fatto. Ora?"
    
    "Cerca il crito, ti ricordi dov'è, vero? Quando lo trovi lo devi accarezzare, poi prendilo tra i polpastrelli e stringi delicatamente, cerca di capire dove arriva la sua soglia del dolore. Un pochino lo deve sentire ma non esagerare. Stringi e molla, accarezza, stringi, accarezza....... Tu Barbara, quando arriva l'orgasmo prendi un tovagliolo e tappati la bocca."
    
    Barbara dura poco, un paio di minuti circa, riesce anche a respingere un primo orgasmo, ma quando torna di nuovo si lascia andare ed inonda la mano di suo marito. Il tovagliolo attenua i gemiti, ma qualcosa passa. Nessuno in sala, pare, che abbia notato alcunché.
    
    Vincenzo sorride soddisfatto, e quando Barbara torna in se si avvicina col viso e gli da' un bacino sulle labbra. Poi rivolto a Mario: "Sono venuto anch'io."
    
    Mario: "Sei stato bravo. Vedi come è sensibile la Barbarina? E anche tu...... Dopo andiamo da me......per digerire."
    
    Vincenzo: "A casa tua? Ricordati della promessa che mi hai fatto."
    
    "Si, mi ricordo. Vincè.......però mettiamo delle regole: tu potrai partecipare ai nostri giochi quando verrai invitato e a patto che resti vestito. Ti puoi toccare ma senza tirarlo fuori. Verrai sul letto quando te lo dirò io. Un'ultima cosa: in questi giorni, finché siamo qui, non voglio che voi due facciate l'amore. Al limite, Vincè, tu potrai usare le mani e la lingua, nient'altro, e lo farai tutte le volte che lei te lo chiederà, in ...