1. l'amica di mia moglie


    Data: 01/09/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... prendi a muoverti su di me, lo sai che sono da un’altra parte e quindi chiudi gli occhi..."
    
    Hai le mie zanne nella schiena. Ogni morso è un pezzo di te che digerisco, se preferisci non ti dico cosa succede dopo. Ogni rivolo di sangue è una parte di te che non sentirai più, questo è quello che faccio, svuoto le persone fino a renderle involucri vaganti, valigie vuote dimenticate in stazione, alberi rinsecchiti su cui neanche gli uccelli vogliono più fare il nido.
    
    Sono la mano che ti tocca mentre dormi.
    
    Puoi crederci ancora, se vuoi; puoi cercare di proseguire la nostra notte, sento le tue labbra sulla schiena, sulle spalle, sul sesso, non fa alcuna differenza: ti sento ma non sono qui. Pensavo potessi fermare questa sete, questo bisogno alieno e inaspettato di contatto; invece vorrei solo essere da un’altra parte, lontano anni luce da te, da me, da tutto e tutti, chiuso sottoterra a urlare ai muri. E invece sono ancora qui, con i brandelli della tua pelle che pendono dai miei denti. Volevi annullarti in me? Peccato. Io ti annullo anche ma qui non entri, bussa quanto vuoi, bacia tutto quello che vuoi, metti la bocca ovunque, strusciati su di me, leccami, graffiami, mordimi, non hai alcuna speranza di entrare.
    
    Sono il campanello di una casa abbandonata.
    
    Non ti arrendi, mi anneghi nel tuo seno, soffi sulle braci cercando di ritrovare un po’ di quel calore che sembra svanito nel nulla; ho una brutta notizia per te, è effettivamente svanito nel nulla. Ti siedi sulla ...
    ... mia faccia, mi inciti, riprendi in bocca con foga l’unica parte di me che mi fa ancora somigliare vagamente a un uomo. Sono ancora un uomo? Non lo so. Non so più cosa sono, non so più chi sei, non so più cosa voglio, so solo che mi manca l’aria e vorrei scappare ma non posso. Ti sento venire di nuovo nella mia bocca, ormai ti conosco così bene che posso farti vibrare come una corda di violino anche se sono a miglia di distanza. Cosa cazzo c’entrano le miglia poi, da quando usi le misure degli sporchi monarchi imperialisti? Forse questo non è il pensiero più adatto al momento.
    
    Sono l’orologio al polso di un uomo morto.
    
    Mi sali sopra e mi prendi dentro di te.
    
    Sento tutto, non sento niente. Mi meraviglio di un’erezione più meccanica che altro mentre prendi a muoverti su di me, lo sai che sono da un’altra parte e quindi chiudi gli occhi. Ma allora che senso ha tutto questo? Ci stiamo aggrappando ad una speranza, stiamo sperando nel tempo, grande consolatore, mastro riparatore di vite. Il tempo che è passato dal primo bacio, dalla prima volta che ti ho avuta, quando il mondo era un posto diverso; o forse non era diverso un cazzo, forse era il mio di mondo ad essere diverso e ora invece cade a pezzi, esattamente come me. Vorrei essere ancora con te in questo momento, mentre fai su e giù con me intruso nelle tue viscere, invece sono arrotolato su me stesso, legato, impacchettato e spedito in capo al mondo. L’odore di sesso che un tempo mi faceva perdere il controllo ora mi ...
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