1. l'amica di mia moglie


    Data: 01/09/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... comincia la vestizione! Fra tutte le mutandine che ho, slip, culottes, e perizomi decido per uno di questi ultimi, nero con un pizzo delicato, il filo mi entra nel solco e comincia a svolgere il suo splendido servizio per farmi sentire una donna pronta a soddisfare un'amante! Un paio di autoreggenti nere, con lo stesso pizzo del perizoma, completano l'opera e si riflettono nello specchio dando un'immagine spettacolare delle mie gambe, mettendo in risalto la parte delle cosce scoperte e lisce! Mi tocco le calze e un calore mi sale dai piedi fino all'inguine, mi sento perfetta per quello che posso essere! Finisco il tutto coprendo, almeno in parte, con una gonna attillata in jeans alta 30 centimetri. Visione celestiale, il risultato è ottimo! Mando un ultimo messaggio e decido di partire perché ho circa cento chilometri da fare per trovare un attimo di paradiso! A dimenticavo, metto una maglietta comune (non posso permettermi di mettermi un bel reggiseno o un corsetto, anche se mi sarebbe piaciuto, c'è sempre il rischio che qualcuno mi fermi per un controllo) un paio di pantaloni neri della tuta e un paio di scarpe da ginnastica (le scarpe di Annone con il tacco purtroppo devono pazientare nella loro s**tola). Strada facendo, il perizoma continua a farsi sentire e ciò mi da un senso di appagamento unico, le mie mani ogni tanto scendono sotto la tuta, sorpassano la gonna e sfiorano le calze, mi sento femmina! Arrivo all'appuntamento con anticipo, forse c'è stato un malinteso, ...
    ... la mia Venere non c'è! Peccato, aspetto un po', poi decido, sarà per un'altra volta si torna a casa, deluso un tantino sì, ma di me stesso perché non sono riuscito a definire in modo certo i dettagli dell'incontro! In macchina mi sento donna perché ho levato la tuta e sto guidando in minigonna e autoreggenti, vado piano e rispetto tutti i limiti di velocità perché non voglio correre il rischio di essere fermato. a metà strada devo andare in bagno, mi rimetto i pantaloni della tuta, entro in un bar, bevo un caffè, e vado in bagno; la porta non chiude, comunque decido di fare i miei bisogni corporali! Abbasso la tuta, alzo la mini, abbasso il perizoma e..... proprio in quel momento qualcuno spinge la porta, che io cerco di trattenere, mi vede sicuramente, e richiude. Il cuore mi palpita in gola! Finisco velocemente, esco dal bagno, ci sono una decina di persone, uomini e donne, mi squadrano in silenzio, io arrossisco in modo pazzesco, pago il conto senza girarmi, il cuore batte a mille all'ora, mi avvio verso la porta: una voce dietro di me dice "quando me lo dai il tuo culetto!". Allungo il passo, salgo in macchina, percorro una decina di chilometri e mi fermo per tirare un sospiro di sollievo, mi levo i pantaloni e in minigonna torno finalmente a casa mia! Che giornata, mi dispiace per la mia Venere, ma nonostante tutto, per me, è stata un'altra giornata positiva nella crescita della mia femminilità!
    
    Carmen
    
    "Mi meraviglio di un’erezione più meccanica che altro mentre ...
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