1. ISABELLA…….CHE TROIA……..


    Data: 28/08/2020, Categorie: Incesti Autore: MAURIZIORSO, Fonte: RaccontiMilu

    Fino a quel giorno, Isabella non aveva rappresentato assolutamente niente per me, se non per la ragione che, in quanto figlia di mia sorella Sara, era chiaramente anche mia nipote. Le nostre rispettive famiglie si erano sempre frequentate assiduamente e del resto continuano tuttora a farlo con la medesima costanza. L’ avevo quindi vista crescere e maturare di giorno in giorno, ma in verità non avevo mai pensato a lei n&egrave l’ avevo mai guardata come normalmente si fà nei confronti di una persona per la quale si provi un qualunque tipo di attrazione! Era poco più che una bambina e coetanea di mia figlia Roberta, con la quale trascorreva tutto il suo tempo libero, agevolata anche dal fatto che abitiamo nel medesimo condominio e c’ &egrave solo una rampa di scale che ci separa. Per cui, ero abituato alla sua perenne presenza e spesso durante i fine settimana, dormiva anche a casa nostra. Fù proprio durante un week-end che Isabella mostrò la sua reale natura…….una troietta in erba desiderosa di scoprire s&egrave stessa e l’ altrui sessualità. Erano tutti andati a letto già da un pò -almeno così credevo- ed ero rimasto da solo in salotto: mi ero attardato perch&egrave non volevo perdere la fine del film ed il conseguente epilogo. Del resto era venerdì sera e mi attendevano due giorni di assoluto relax, per cui quando dopo circa un’ oretta spensi la tv, mi diressi in bagno per fare una rapida doccia: non avevo l’ abitudine di chiudere la porta a chiave e mi spogliai ...
    ... rapidamente entrando in cabina. Ne uscii dopo pochi minuti e, dopo essermi asciugato -rimanendo sempre nudo- andai al lavandino, sopra al quale c’ era un grosso specchio, per lavare i denti. Conclusa l’ operazione, presi un asciugamani per asciugarmi appunto il viso e solo allora mi resi conto che non ero più solo! Infatti, attraverso lo specchio, la presenza di Isabella ferma sulla porta ed intenta a fissarmi, mi raggelò: mi voltai e nel contempo altrettanto fece lei, curandosi di chiudere la porta e di girare la chiave nella toppa. Si girò nuovamente e riprese a guardarmi: era in camicia da notte, ma per le relative trasparenze ed aderenze notai che non indossava intimo. Le tette non erano particolarmente grosse ma sode e rotonde…….i capezzoli all’ insù erano circondati da due aureole abbastanza larghe e la fica sembrava rasata. Ero sul punto di sussurrare qualcosa, ma Isabella -intuendo forse le mie intenzioni- mi venne incontro ed avvicinò la punta dell’ indice al proprio naso. Era un gesto eloquente……anche troppo e rimasi in silenzio: altrettanto fece lei che, arrestandosi a non più di un palmo dalla mia persona, prese ad accarezzarmi i testicoli. Con le dita piccole e smaltate mi massaggiava la parte interessata e, bastarono pochi secondi affinch&egrave avessi un’ erezione da primato: risalì lungo l’ asta sfiorandola delicatamente fino a raggiungere il filetto, e da lì la fenditura, che tormentò con il palmo della mano completamente aperto passandolo più volte sulla cappella non ...
«1234...11»