1. Cameriera per volontà di mia moglie


    Data: 27/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Prime Esperienze Autore: schiavotoni, Fonte: xHamster

    ... fin dall'inizio e che tutt'ora sono ancora valide e alle quali però ne ha aggiunte altre che riguardano però la mia trasformazione.....fisica. passiamo alla fase che io chiamo della trasformazione. Anche qui devo dire che mia moglie è stata molto brava e paziente, poco alla volta, giorno dopo giorno ha iniziato appunto quella che io chiamo la mia trasformazione.
    
    A quelle regole, di cui vi ho già detto, aggiunse subito dopo quella che avrei dovuto iniziare a parlare (quando mi era permesso) al femminile, cioè come se fossi una donna e Lei naturalmente ha iniziato a parlarmi allo stesso modo e non solo mi disse anche che d'ora in avanti il mio nome non sarebbe più stato mauro, ma lina.
    
    Quella di parlare al femminile è stata una cosa difficilissima, perchè gli errori si susseguivano continuamente e iniziò un periodo molto duro perchè mi disse che ogni volta che avessi sbagliato, avrei subito una punizione. A volte, se sbagliavo standoLe vicino, mi dava dei sonori ceffoni, altre volte mi puniva in modo diverso, mi lasciava senza mangiare, non mi dava il permesso per i miei bisogni corporali (una volta sono stata costretta a farmi addosso la pipi), ed altre piccole punizioni che però lasciavano il segno. Ora non sbaglio più, soprattutto nel parlare, anche perchè stò molto attenta, forse scrivendo potrò commettere ancora qualche errore.
    
    Dopo il parlare, fu la volta del vestire, anche qui piano piano, a piccoli passi. Iniziò con farmi indossare grembiulini sempre molto ...
    ... vivaci nei colori e femminili nella forma, grembiulini che dovevo tenere dal mattino alla sera e che dovevo cambiare più volte nell'arco della giornata, credo di averne non meno di 50. Poi passò alle ciabatte, iniziò facendomi portare quelle di spugna aperte davanti e con piccola zeppa (io calzo il 42 ma il 41 da donna mi va perfetto), poi d'estate mi comprò quelle con il sughero dietro più alte e da allora non indosso altro che ciabatte da donna. Anche per le uscite, sempre molto rare, è riuscita a trovare delle scarpe femminili che posso indossare sotto i pantaloni e che si vedono e non si vedono.
    
    Dopo qualche mese fu la volta del vestiario che mi cambiò radicalmente; iniziò in primavera, costringendomi ad indossare degli abitini sbracciati sempre molto vistosi nei colori e di lunghezza al ginocchio, che mi ha comprato personalmente Lei e di Suo gusto e che dovevo tenere sempre stando in casa con il solito grembiulino. Fu in quel periodo che inizio a scoppiarmi una vergogna tremenda e ogni volta che passavo davanti ad uno specchio, quasi quasi non mi riconoscevo, anche perchè per fare le faccende domestiche voleva che indossassi oltre ai guanti di gomma, anche un fazzolettone annodato sulla testa.
    
    In inverno si aggiunse l'uso delle calze (sempre collant) di tutti i colori, di vere gonne (sempre poco sotto il ginocchio) e di qualche altro "piccolo particolare", un paio di divise da cameriera, quelle nere con colletto, polsini, grembiulino e crestina bianchi.
    
    La prima ...