1. I fratelli Brett


    Data: 02/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Balie, Fonte: EroticiRacconti

    ... spiego il perché!”-Atteggiandomi a professoressa-.
    
    “Per il sesso anale la donna va preparata come si deve, perché fatto di fretta può risultare molto doloroso, il foro va lubrificato a dovere essendo la membrana anale molto più delicata di quella vaginale, bisogna fare attenzione alle unghie delle dita, il membro va preceduto da uno o più dita, etc.”. E ci sta anche che la donna non si senta abbastanza pulita, magari non va al bagno da qualche giorno, etc.
    
    Insomma non è proprio un’operazione semplice, io consiglierei ad ogni uomo anche i non gay di provare almeno una volta il sesso anale passivo, in modo da capire veramente cosa si prova –Chiusi così la spiegazione-
    
    “Il tuo ragazzo ti prepara?” – Domandò sfacciatamente Brett.-
    
    “Certo che si, ma è bravo anche a non insistere se io quel giorno non mi ritengo pronta”-Risposi-
    
    Capii che erano rimasti piacevolmente colpiti dalle mie parole anche se stupidamente scherzavano sul fatto che anche i non gay dovrebbero provare.
    
    Curiosità per curiosità arrivai a domandar loro se si erano scambiati qualche volta una ragazza e con mia delusione mi risposero di no, che non era mai successo.
    
    Erano talmente identici che se fossi stata al loro posto l’avrei fatto sicuramente, e personalmente se non fossi stata impegnata me li sarei fatti tutti e due.
    
    Eravamo talmente affiatati che a loro mi riuscii addirittura di confidare la mia fantasia più nascosta, ovvero di avere un’ esperienza omosessuale, cosa che non avevo ...
    ... confessato nemmeno a mia sorella. Ma quando loro mi chiesero se tra le loro amiche ci fosse qualcuna con cui l’avrei fatto, mentii e dissi di no. In verità c’era qualcuna che mi piaceva, ma non volevo andare incontro a delle complicazioni. Erano più che altro delle mie fantasie ed avevo piacere che restassero tali per il resto della mia vita.
    
    Di loro la cosa che mi colpì di più era che nonostante fossero tra i più bravi e famosi surfisti dell’isola e non solo, non se la tiravano per niente, al contrario della maggior parte dei ragazzi del posto.
    
    Purtroppo quando si sta bene il tempo passa troppo in fretta ed arrivò inevitabilmente la vigilia della loro partenza.
    
    Fui invitata a festeggiare a casa loro l’ultima serata sull’Isola a barbecue e birra alla loro maniera e chiaramente accettai con gioia l’invito.
    
    Quel giorno lo passai completamente nel mio bungalow, scrissi per tutta la mattinata e poi decisi nel pomeriggio di prendermi cura di me. Da qualche giorno non andavo al bagno e quindi la prima cosa che feci fu una peretta liberatoria, seguita da un bagno profumato agli oli essenziali. Mi sentivo veramente bene quel pomeriggio. Uscita dalla vasca spalmai su tutto il corpo una crema idratante che rese la mia pelle liscia come una pesca e quando si avvicinò l’ora di andare, esaltai i lineamenti del mio viso con un trucco leggero e raccolsi i lunghi capelli in una coda da cavallo in modo da valorizzare i miei occhi e per dare più luminosità al mio viso.
    
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