1. Samsara ( Grazie Alba17 ) Pt.4


    Data: 18/08/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    ... il mondo !
    
    I miei incarichi comprendono la revisione di articoli nel sito della facoltà, che è condiviso con quelli di Lettere naturalmente, e nella sezione di Lettere Moderne hanno aperto un circolo di scrittura.
    
    Docenti e studenti pubblicano dei loro componimenti, poesie, storie, e mi capita spesso di prendere una pausa e leggere qualcosa. Dunque c'è questo nuovo racconto comparso stamattina.
    
    Le mie mani spingono indietro i capelli.
    
    Protagonista sedotta e abbandonata, si ritrovano tempo dopo e la fiamma non si era mai spenta, lui però la abbandona ancora e si nasconde a Mulazzano, poi torna e le da appuntamento, lei non si presenta, ma ogni giorno va a guardare di nascosto e vede lui che ancora aspetta.
    
    E' la mia storia questa ! La nostra voglio dire. Solo Lei può averla scritta, non sapevo fosse così brava, e l'ha messa dove sapeva che avrei potuto leggere.
    
    Devo tornare a casa, qui in pubblico non posso mettermi a camminare avanti e indietro e parlare da solo gesticolando, non sarebbe una bella vista.
    
    Spegniamo il portatile, va, e riponiamolo nella valigetta..
    
    " Cosa fai ? "
    
    L'amica barista, materializzata nell'attimo stesso in cui mi sono alzato dal tavolino.
    
    " Ti pago l'Hemingway e vado. "
    
    " Dove vai ? "
    
    Il tono della voce non è quello normale, è tra lo scocciato e l'intento, come se le dispiacesse, ma fosse suo dovere interrogarmi.
    
    " A casa. Vado a casa che ho da fare. "
    
    " Si, ma cosa vai a fare. Aspetti qualcuno ? "
    
    Ha ...
    ... già capito che c'è di mezzo un'altra ? Com'è possibile. Come fanno !
    
    " Te lo avevo detto mi sembra, a casa sono solo, ad aspettarmi ci sono solo dei libri e uno specchio."
    
    Il foglio da dieci era già sul tavolo e ho aspettato il resto solo per non apparire ancora più colpevole, che poi capirei se ci avessi fatto qualcosa, avrebbe ragione. Ma non l'ho neanche toccata !
    
    La cosa più buffa è che sono contento, la gelosia mi fa star bene.
    
    La memoria è una prigione.
    
    Sono tornato a casa e ho fatto tutto quel che dovevo, ho pensato, camminato, parlato da solo.
    
    Ho vissuto nella mia mente decine di scenari diversi, provato contemporaneamente speranza, rassegnazione, pianto, sollievo.
    
    E ogni cosa che vedevo, ogni passo nelle mie stanze, suscitava un ricordo di Lei, che rendeva ancora più reali quelle emozioni.
    
    Anche adesso, sul letto, mi sembra di sentire ancora l'infossamento che aveva lasciato l'ultima volta, la forma del suo corpo, il ricordo del suo odore sui cuscini.
    
    A Cape ero più libero, ma poi ho cominciato anche li ad accumulare ricordi.
    
    Non si scappa.
    
    Basta, è ora di mandare un altro messaggio, e sono sicuro che questa volta risponderà.
    
    - Avevo promesso di non assillarti ancora, ma mi hai chiamato in causa tu e sai bene come.
    
    Posso telefonare ? -
    
    - No. Hai ragione, ho voluto ancora la tua attenzione, volevo farti sapere che ho capito la tua buona volontà.
    
    Ma sarebbe meglio per tutti e due se dimenticassimo e chiudessimo qui. -
    
    Ha ...