1. Samsara ( Grazie Alba17 ) Pt.4


    Data: 18/08/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    Piove. Domani è maggio e piove, ma i tavolini esterni della Centrale del Rum stanno riparati sotto un portico. Succede nelle città italiane di incontrare dei tratti porticati che non c'entrano niente con il resto della strada.
    
    Il trench doppiopetto scuro mi ripara dal vento, fa da contrappunto alle scarpe nere nuove con la punta quadrata, lo schermo del portatile sul tavolino illumina la montatura d'oro dei miei occhiali mentre scrivo. Tocco la guancia liscia con una mano e riconosco che i rasoi a tre lame sono una grande invenzione.
    
    Dicono che toccarsi da soli il braccio, la guancia, i capelli, sia un sintomo di malessere o solitudine, un segno di debolezza. Io lo faccio ugualmente, ma preferirei la mano di Lei, e torna in mente la canzone di Mango, solo con una modifica: Lei non verrà.
    
    Non si è fatta vedere, non ha chiamato, eppure continuo ogni pomeriggio a venire qui, perchè cedo facilmente alle abitudini, perchè se le pubblicazioni per l'Ateneo posso prepararle a casa, o in un albergo sudafricano, posso ugualmente scriverle qui in compagnia di un Hemingway Special.
    
    Intanto la vita va avanti e ho fatto amicizia con la nuova proprietaria del bar, una tardona da instagram e latini, con l'abbronzatura lampadata, i capelli tinti biondo mossi e i fianchi abbondanti.
    
    E' cominciata parlando di cocktails, le ho raccontato del mio viaggio, della cultura dei bar che c'è laggiù e di come lavorano con gli infusi, non si sa come ma tempo due giorni ero già al corrente ...
    ... di tutta la sua vita privata. Ci teniamo compagnia, ma non ci ho ancora fatto niente.
    
    Poi c'è Tilde, è una collega dell'Ateneo, è più alta, poco più giovane, bionda senza doversi tingere, la fredda perfezione dell'eleganza, ha deciso che devo farle da accompagnatore, sono in giro con lei quando non sto qui a scrivere e aspettare Lei che non viene.
    
    Con Tilde facciamo una bella coppia, penso sia per questo che mi vuole sempre appresso, anche se poi passa tutto il tempo a telefonarsi con gli assistenti e tra noi parliamo poco, ma per fortuna. Se quella pazza fanatica sapesse quale direzione ha preso adesso la mia visione del mondo, se mi sfuggisse quel che adesso penso di Hegel, anzi no, di tutta la filosofia occidentale da Pericle in poi, un abisso di cui Hegel è il fondo, contro cui ci siamo spiaccicati come un caco caduto dal terzo piano. Se appena sospettasse non ci penserebbe un attimo a convocare il comitato di salute pubblica e chiedere accademicamente la mia testa, lo ha già fatto quattro anni fa col Bizzoni, per molto meno.
    
    Non ho fatto nulla per difenderlo, sono rimasto a guardare mentre lo costringevano a dimettersi, sono stato zitto mentre i suoi studi venivano consegnati alla damnatio memoriae e lui tirava avanti facendo il ragioniere. Mi facevano troppo comodo i tremila al mese, no, non le ho fatte soltanto a Lei le vigliaccate.
    
    Lei che si specchia nuda, le calze e la luce alle spalle, quell'immagine che sempre ritorna.
    
    Ma questo cos... Fermi, fermate ...
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