1. Da mia zia


    Data: 16/08/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Pensieri_Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao, questo episodio &egrave parte di un racconto su cui sto lavorando. Per commenti, critiche, proposte indecenti, la mia email &egrave: pensieriosceni@yahoo.it. Grazie.
    
    Una sera stavo disteso sul letto di mia cugina e sfogliavo alcune riviste che lei teneva sul comodino. Lei faceva la spola tra la cameretta e il bagno perché si stava preparando per uscire col ragazzo. Si era messa un vestitino cortissimo, un tubino nero che la copriva dalle tette fino a poco poco sotto l’inguine, un abitino striminzito e molto attillato che le risaltava quel culo bello sodo e sporgente che si ritrova. Ad un certo punto ho smesso di guardare le immagini della rivista e di sbieco sbirciavo Veronica che per truccarsi davanti allo specchio sulla cassettiera mi dava le spalle. Da disteso sul lettino basso potevo sbirciare un gran bel vedere: sia le cosce tornite e lisce che l’attaccatura dei glutei, dove questi iniziano a sporgere (e in lei sporgono in un modo favoloso!), a gonfiarsi prendendo quella curvatura morbida che mi fa perdere la testa ogni volta che la guardo o la immagino. Mentre il mio cazzo inizia a crescere faccio scorrere lo sguardo dagli eleganti sandali con la zeppa alle caviglie e ai polpacci ben disegnati e poi più su lungo le gambe belle piene, le cosce lisce e morbide, il culo, i fianchi rotondetti e fino alla schiena, alle spalle scoperte e abbronzate. I capelli nerissimi e lucidi avevano dei riflessi viola ed erano raccolti in una coda alta e quando ci sono arrivato ...
    ... ho visto che lei, dallo specchio, mi guardava divertita.
    
    ”Mi piace fare eccitare i maschi,” mi ha detto sorridendo mentre ci guardavamo negli occhi sempre tramite lo specchio. ”E poi fare eccitare un parente stretto mi piace molto di più…”, lo ha detto indicando con gli occhi il rigonfiamento dei miei jeans poi si &egrave girata e si &egrave accostata al letto muovendosi lentamente. Con mosse maliziose ha ancheggiato proprio davanti al mio muso ed ha fatto camminare due dita dal petto fino al mio inguine, facendole salire sul gonfiore tra le gambe mentre con un tono basso e scherzoso mi ha detto: ”Ti faccio eccitare eh? Lo vedo quante volte ti si drizza questo bel cazzone quando io sono nei paraggi…”. Ha prima saggiato la consistenza del mio cazzo tastando da sopra il tessuto, mugugnando soddisfatta, poi ha infilato le due dita e lo ha fatto uscire fuori e lui &egrave svettato dritto e già in tiro. ”Uhmmm…”, ha detto Veronica con fare goloso, ”…che cos’&egrave questo bel boccone qui? Accidenti, devo uscire ma un assaggino non posso non farlo…”. Si &egrave piegata sul mio cazzo, si &egrave leccata le labbra e poi ha imboccato la cappella ed &egrave scesa giù ingoiando golosa l’asta fino ad oltre la metà per poi risalire ma senza sfilarselo dalla bocca. Ha fatto su giù con il mio cazzo in bocca per qualche minuto e mentre me lo pompava faceva dei mugolii di compiacimento, io ho allungato la mano fino ad infilarla sotto la sua minigonna inguinale e, per ricambiare, ho iniziato ...
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