1. Puttana per una sera


    Data: 12/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... era una puttana e quello non era un cliente; stava per fare sesso con un uomo che le piaceva, tutto qui.
    
    Abbassò la zip sul retro del vestito e lo lasciò scorrere lungo le gambe.
    
    Quella sera non aveva indossato il reggiseno perché il vestito era scollato sulla schiena e così si ritrovò subito in perizoma.
    
    Istintivamente portò le mani sui seni.
    
    Portava una terza e aveva un bel seno sodo che ancora rimaneva su senza problemi.
    
    Realizzò dopo un paio di secondi che quel pudore era fuori luogo, soprattutto vista la parte in cui si stava calando, e abbassò le mani.
    
    Si sentì avvampare in volto e si voltò, sperando che l’uomo non la notasse.
    
    Prese a muovere il sedere, ballando al ritmo di una musica che sentiva solo lei.
    
    Abbassò il perizoma, lasciandolo scorrere fino alle caviglie e allontanandolo poi con un calcio.
    
    Si voltò nuovamente.
    
    “Sei bella, Elena – disse l’uomo dalla poltrona – Ci avevo visto bene. Ora sdraiati sul letto e toccati fino a venire. Non simulare, che me ne accorgo. Abbiamo tutto il tempo del mondo”.
    
    Elena si coricò e accostò la mano destra al suo inguine, lieta di aver provveduto alla depilazione integrale solo pochi giorni prima.
    
    Toccarsi non era una pratica inconsueta per lei, tutt’altro
    
    I rapporti sessuali con suo marito erano venuti diradandosi sempre di più negli anni, e ultimamente la media non superava le due, forse tre volte al mese.
    
    Non di rado, per questo motivo, si trovava costretta a darsi piacere da sola; ...
    ... era anche giunta alla conclusione che molte volte fosse meglio del sesso a due.
    
    Suo marito non sapeva ovviamente nulla di queste pratiche e lei ben si era guardata dal renderlo partecipe.
    
    Senti il suo sesso inumidirsi.
    
    Stava realizzando che non le dispiaceva essere trattata da puttana.
    
    Meglio così che essere ignorata, come spesso faceva Alfredo.
    
    Doveva stare allerta perché non conosceva l’uomo che si era portata in casa, ma questo non le doveva per forza impedire di passare una bella serata.
    
    La dinamica in cui si trovava coinvolta suggeriva che sarebbe stato lui ad avere il controllo della situazione, ma quello era l’ultimo dei problemi.
    
    Si augurava, piuttosto, che prima o poi l’uomo avrebbe avuto anche una parte attiva e non si sarebbe limitato a guardarla mentre toccava.
    
    Sarebbe stato veramente ironico correre tutto questo rischio per poi toccarsi da sola!
    
    Con la mano libera si raggiunse i seni e si strizzò i capezzoli. Erano duri, lei stessa era eccitata.
    
    Quell’uomo mentre transitava in auto aveva scelto lei, per di più acconsentendo a darle un sacco di soldi.
    
    Probabilmente era benestante, questo traspariva, ma era altrettanto lampante come un ragazzo come quello avrebbe potuto rimorchiare qualunque ragazza in una discoteca, e farlo per di più gratis.
    
    Il fatto che il suo corpo avesse una sorta di cartellino del prezzo la lusingava terribilmente.
    
    Introdusse dentro due dita e prese a farle entrare e uscire. La sua mano destra era intrisa ...
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