1. Il predatore e il vizio del fumo


    Data: 12/08/2020, Categorie: Etero Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti

    ... mancava ancora il meglio!
    
    L’amplesso si fece di fuoco, li travolse; infine i due amanti soddisfatti giacquero esausti e attesero che il ritmo del loro respiro e dei loro cuori si acquietasse.
    
    Etty dopo l’estasi indugiava tutta avvoltolata fra le lenzuola. Alfonso si alzò.
    
    - Dove vai caro?
    
    - Torno subito. Ho un’idea che renderà questa serata ancor più memorabile.
    
    Quando ricomparve aveva in mano un oggetto che, nella luce soffusa della stanza, Etty non identificò subito.
    
    - Ora inizia la parte più emozionante della nostra festa. La vedi quest’accetta? Si farà agevolmente strada, così affilata, nelle tue carni: le tue generose mammelle, le tue cosce stilleranno sangue caldo e profumato. Godrò nell’udire i tuoi acuti strilli, le invocazioni inascoltate di pietà. Ribellati e urla: nessuno ti sentirà e questo aumenterà il mio piacere. Purtroppo quando ti smembrerò ormai non parteciperai più al mio divertimento, ma… pazienza. Un piccolo tuo souvenir lo conserverò, unitamente a quelli delle donne che ti hanno preceduta.
    
    - Noooo, ti prego - lanciò un urlo, disperata, rannicchiandosi verso un angolo del letto.
    
    Riprese, singhiozzando:
    
    - Ma perché? Tu sei pazzo!
    
    - Pazzo? Chi può dirlo? Sono, in definitiva, un esteta che ama l’azione destruente, lo strazio delle carni, il rutilante sangue che sgorga. Vedi, non sei la prima né sarai l’ultima. È difficile da spiegare….ma no è così semplice: la mia natura consiste nell’essere un predatore, un lupo, un mannaro ...
    ... feroce.
    
    Etty afferrò l’accendino, un vecchio modello, che aveva appoggiato, unitamente a un pacchetto di Chesterfield Blue, sul comodino.
    
    Alfonso scoppiò in una risata allegra e si avvicinò brandendo l’affilata accetta.
    
    - Fumare fa male, rischierai di morir.….
    
    L’uomo si interruppe e fissò con meraviglia il bel volto di Etty trasformarsi e, dalla disperazione, dal pianto dirotto, aprirsi in un sorriso trionfante; fissò incredulo il foro nero dell’accendino puntato verso il suo volto. Basito, ristette come pietrificato tanto da non udire neppure il suono del proiettile che lo trafiggeva aprendo un buco livido sulla sua fronte, non certo ampio, anzi millimetrico ma sufficientemente profondo per spedirlo nel nero abisso. Nella frazione infinitesimale in cui il proiettile iniziò e concluse la sua traiettoria, nel tempo che lo separò dalla morte, non poté esimersi dal lanciare un pensiero ammirato nei confronti della donna:
    
    - Etty, che avversaria formidabile sei stata, che razza di sangue freddo e che attrice. Chapeau!
    
    Lei guardò con soddisfazione e gratitudine il suo accendino modificato: un modello creato dall’O.S.S. all’epoca della Guerra Fredda, capace di sparare un colpo cal.22 short. Un colpo solo in canna, è vero, ma per la sua abilità: “one shot, one kill”.
    
    Certo aveva corso un grave rischio, ma lei aveva con attenzione meticolosa ponderato ogni cosa nei minimi particolari e sapeva bene quello che faceva.
    
    Il volto di Alfonso, nella fissità della morte, ...