1. Avventure ed esperienze di un estate – prima parte


    Data: 11/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: segati, Fonte: EroticiRacconti

    ... bassa mi disse “non urlare e non girarti”.. spaventato obbedii, anche perché esile come ero non avrei potuto opporre alcuna resistenza. Li per li pensai ad uno scherzo e stetti al gioco… Lentamente la sua presa lascio la mia bocca abbassandosi sul collo. “non ti azzardare ad urlare…” Mi tirò leggermente indietro, verso di lui. Quindi disse. “cammina avanti a me, vai verso quella porta” Spingendomi senza forza mi condusse alla porta che dava sulle scale verso la cantine del mio condominio. “aprila” mi disse. Girai la maniglia e spinsi la porta ed entrai. Sulla destra l’interruttore della luce che azionai per poter scendere giù. Passando lui richiuse la porta dietro a se. Sugli scalini mi disse “ fermati qui” “ora rimani cosi e non ti muovere, ok ?” io senza assolutamente girare la testa per vederlo, mormorai “vabbene”; Ero spaventato ma non quanto ci si potrebbe aspettare, non mi sentivo in pericolo, ero a casa mia, nel mio palazzo, cosa mai poteva accadere ? Fra qualche ora, i miei, rientrando non mi avrebbero trovato e sarebbero venuti a cercarmi… La mano della persona dietro a me mollò la presa dal collo lasciandomi libero. Mi prese un braccio e poi l’altro, li cinse insieme. Mi avvicinò i polsi e poi con una corda li lego insieme. “non aver paura, non ti farò del male, voglio solo che tu non possa scappare”. “hai capito “ “si” risposi. ”hai dimenticato qualcosa ?”, mi disse lui, con tono più autoritario rispetto a prima…come a voler prendere una certa padronanza su di ...
    ... me…”forse una parola ?...” …”si, …si signore,scusi” “ecco, bravo mi disse nel darmi una pacca sulle spalle” “io sono il tuo signore, ora, don dimenticarlo” , e riprese a camminare dietro a me. Alla fine della rampa di scale arrivammo un dedalo di corridoi. Quella persona doveva conoscere il luogo…infatti senza esitazione si mosse verso un corridoio ben preciso. Quindi, si soffermò trattenendomi. “ora ti dovrò bendare ma è per il tuo bene, almeno sarò sicuro che tu non mi potrai riconoscere ed eviteremo problemi, non so se mi spiego…”…”Va bene, signore,” dissi. Una benda venne avvolta sui miei occhi, ed improvvisamente fu buio. Iniziai a temere per la mai incolumità, il mio cuore batteva veloce, ma non capivo se era per la paura o per quel senso di eccitazione che avevo dentro… stava avvenendo quello che tante volte avevo fantasticato, io ed una persona misteriosa che avrebbe giocato col mio corpo… il mio cazzo iniziò a svettare nei pantaloni, sentivo che premeva. Mi vergognavo…e se l’uomo avesse notato tutto questo ? …cercai di chiudere le gambe per dissimulare questo gonfiore. Almeno per ora sarei stato salvo. Ripresi a camminare questa volta condotto e spinto da lui senza sapere dove stavamo andando. Mi fece girare più volte su me stesso cosi da farmi perdere il senso dell’orientamento, quindi ancora dritto…e poi ci fermammo. Lui lascio la presa e lo sentì armeggiare con delle chiavi. Venne aperta una porta, lui mi prese per un braccio e mi guido dentro, chiudendosi dietro al ...