1. Avventure ed esperienze di un estate – prima parte


    Data: 11/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: segati, Fonte: EroticiRacconti

    DISCLAIMER: NARRAZIONE DI PURA FANTASIA, NOMI, LUOGHI, PERSONAGGI E’ TUTTO INVENTATO. IL PROTAGONISTA E’ MAGGIORENNE E QUANTO NARRATO AVVIENE DOPO LA SUA MAGGIORE ETA’.
    
    Avventure ed esperienze di un estate – prima parte
    
    La scuola era finita da qualche giorno ed i miei, non potendo lasciare il lavoro, mi spedirono dai nonni in campagna.
    
    Ero felice di questa cosa perché potevo fare i cavoli miei lontano dalla routine famigliare:
    
    In quel paesino, poi, avevo molti amici d’infanzia con cui avrei passato meglio il tempo.
    
    I miei mi accompagnarono alla stazione raccomandandosi di non parlare con gli estranei, di stare attento, e bla bla bla, tutte raccomandazioni inutili, pensavo io, ho ormai quasi 20 anni, sono abbastanza adulto da poter andare da solo, diamine!
    
    Era una giornata di sole, lo scorrere dei binari e del paesaggio resero il tragitto davvero piacevole. Chiuso nel miei pensieri pensavo anche a i soldi che avevo in tasca…sapevo già come spenderli…appena arrivato in paese sarei andato in quell’edicola dove, grazie ad un commesso più rimbambito che altro, avrei comprato senza grosse difficoltà quei giornalini che mi piacevano; in città non avrei potuto comprarli, mi conoscevano tutti e nessuno si faceva i fatti suoi. Erano la mia lettura segreta e preferita. Cercavo sempre dei luoghi appartati per poterli leggere e godere. Era da poco che avevo scoperto il gusto di questa trasgressione. In casa mia erano molto puritani e non si parlava mai di sesso; Guai a ...
    ... farlo, mi avrebbero spedito in punizione in camera. La camera…il mio luogo segreto dove, in silenzio, davo sfogo ai miei primi impulsi sessuali.
    
    Arrivai in stazione all’orario previsto, mio nonno era li che mi aspettava. Veloce abbraccio e via verso la macchina prima che scadesse il parchimetro.
    
    Solite domande, come stai…come è andata a scuola… a casa tutto bene… e via discorrendo. In pochi minuti si arrivo a casa dove mi attendeva la nonna che come al solito aveva cucinato per un reggimento.
    
    Poi riposino, obbligato, come neanche fossi un bambino. Non vedevo l’ora di potermi alzare per raggiungere la metà che mi ero preposto, ma , poi , un imprevista visita di amici dei nonni mi costrinse a rimanere a casa, a far finta che m’interessasse quello che dicevano. Li, seduto in sala con loro sentivo tutte le disquisizioni sul più e sul meno, fino a che la mia attenzione si focalizzò su quanto dissero a mia nonna “a proposito, ma hai sentito di quel ragazzino che ieri sera non è tornato a casa? Dice che ha lasciato i suoi amici al bar salutandoli perché andava a casa…poi non l’hanno più rivisto…mah…speriamo bene, con il mondo d’oggi e queste brute persone, chissà che un capiti qualcosa di strano”… di per se, l’argomento per quanto potesse risultarmi estraneo mi face tornare in mente dei ricordi di qualche anno prima;…
    
    Un pomeriggio di due anni prima, tornando a casa, mi soffermai nell’androne di casa per prendere la posta, quando una mano mi copri la bocca ed una voce ...
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