1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 33


    Data: 10/08/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... poteva consumare qualunque bevanda senza pagare nessun sovrapprezzo, inoltre avevamo diritto ad un’ora di pedalò al giorno, oltre alla possibilità di noleggiare moto d’acqua, gommoni a motore e svolgere tantissime altre attività di mare. Io e Simona ci piazzammo sotto l’ombrellone mentre Paolo andò in camera a fare un sonnellino, faceva molto caldo e voleva riposare un po’. Passammo il pomeriggio tra bagni e giochi sulla spiaggia tornando in camera a prepararci per la cena verso le 19,00. Alla sera il villaggio era ancora più bello che di giorno, le luci rendevano il posto ancora più caratteristico, quella sera Simona era di una bellezza mozzafiato, aveva indossato un vestitino cortissimo nero con una scollatura assurda, sostenuto da un paio di spalline sottilissime ed un paio di sandali aperti neri con un tacco vertiginoso, era al centro dell’attenzione, soddisfattissima degli sguardi che riceveva, il direttore del villaggio ci invitò per conoscerci, il proprietario si era raccomandato di essere a nostra completa disposizione. Tornammo in camera verso l’una, Simona si avvinghiò a me appena entrati:
    
    – “Ho voglia di te…”;
    
    – “Ho voglia anch’io di te Simona…”.
    
    Dopo esserci baciati a lungo sulla porta mentre Paolo era in un angolo a guardarci, mi prese per mano portandomi in camera, mi fece sedere sul letto, guardò il marito dicendogli di sedersi sulla poltroncina che era in un angolo della camera, si inginocchiò davanti a me, fece cadere le spalline del vestito e si ...
    ... tolse il reggiseno, le sue tette meravigliose stavano su da sole ed aveva i capezzoli inturgiditi, mi guardò e disse con voce sensualissima:
    
    – “Sono bella?”;
    
    – “Sei una meraviglia Simona…”;
    
    – “Quel cornuto di mio marito non riesce più a scoparmi, cosa vorresti dirgli?”;
    
    – “Che non sa cosa si perde…”;
    
    – “Ma lui sa cosa si perde, vero Paolo?”.
    
    L’ometto fece cenno di si con la testa mentre si toccava il cazzo eccitatissimo, lo rimproverò:
    
    – “Cosa vuol dire si? Sai cosa ti perdi? Rispondi coglione!”;
    
    – “Si lo so cosa mi perdo, scusa…”;
    
    – “Scusa di cosa? Sono io che non voglio più il tuo cazzettino, poi Gianluca mi vuole solo per lui, vero tesoro?”;
    
    – “Certo, devi essere solo mia…”;
    
    Sorrise, mi tolse le scarpe, ero senza calze visto il caldo, prese un piede in mano e lo annusò eccitata:
    
    – “Adoro il tuo odore…”;
    
    Cominciò il suo solito lavoro di lingua sui piedi, dopo averli leccati a lungo eccitatissima si alzò facendo cadere il vestito a terra, lo sollevò con il piede e lo buttò addosso al marito, lui lo annusò e lo appoggiò sulle sue gambe, si tolse il perizoma e lo portò a Paolo, gli mise un dito in bocca, lui glielo leccò succhiandolo eccitato, gli infilò il perizoma in bocca e gliela chiuse, cercava di parlare ma disse:
    
    – “Stai zitto ed assapora il sapore della mia figa…”.
    
    Notai che aveva il plug di vetro nel culo, tornò da me invitandomi ad alzarmi, mi baciò e sfilò i pantaloni inginocchiandosi a succhiarlo con voracità, la sua bocca ...
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